L’estratto di té verde è noto per i suoi tanti benefici. Si tratta del secondo tipo di tè più diffuso del mondo: originario della Cina e largamente impiegato in Oriente, di recente è stato introdotto anche in Occidente per i suoi tanti benefici che gli sono riconosciuti. Ma a cosa serve il tè verde e quando è bene assumerlo e quando, invece, è sconsigliato?

In Cina il tè verde è spesso utilizzato a scopo medico: grazie al procedimento con il quale è preparato gli antiossidanti naturali rimangono intatti, per poter portare al nostro organissmo tutti i benefici derivanti. L’estratto di tè verde, ad esempio, viene solitamente associato alle diete per perdere peso, perché aiuta a ridurre il grasso corporeo, stimolando il metabolismo.

Grazie alle sue proprietà antiossidanti, poi, il tè verde è uno dei depuratori naturali migliori: possiamo usarlo per contrastare i danni derivati da una scorretta esposizione al sole, dall’inquinamento, dal fumo, da una dieta ricca di grassi, dall’alcol, proteggendo così il nostro organismo. Altri studi hanno poi svelato che le sue proprietà sono forti per conservare la pelle in salute e per preservare il benessere dell’apparato cardiovascolare.

Ovviamente, nonostante tutte queste proprietà, non bisogna mai abusare del tè verde, perché un uso massiccio può causare nervosismo, insonnia, ipertensione, effetti collaterali da tenere in considerazione. Se si soffre già di ipertensione o problemi gravi all’apparato cardiovascolare meglio non usarlo, così come è bene evitare di usare l’estratto di tè verde in gravidanza o se avete problemi di assorbimento del ferro, perché potrebbe interferire in maniera negativa.

Via | Teavigo

Foto | da Flickr di mukluk

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ultimo aggiornamento: 20-10-2013