Cos’è l’edema cerebrale? Solitamente si definisce come un’alterazione grave del sistema nervoso centrale, che si manifesta quando il tessuto cerebrale subitsce un rigonfiamento rapido, che può avere conseguenze anche molto serie. Diversi i fattori che possono scatenare questa condizione, che può manifestarsi all’improvviso.
Diverse le tipologie di questo disturbo: abbiamo l’edema cerebrale cellulare o citotossico, causato da malattie ischemiche e ipossiche, l’edema cerebrale interstiziale, l’edema cerebrale vasogenico, tipico della presenza di tumori, ascessi, cisti.
Le cause dell’edema cerebrale possono essere diverse: può manifestarsi in seguito ad un trauma cranico, ad un arresto cardiaco, ad un ictus, ma anche in presenza di tumori maligni oppure in seguito ad una particolare reazione allergica. I sintomi dell’edema cerebrale sono: mal di testa, calo della vista improvviso, stato confusionale, disturbi della memoria, ma anche nausea e vomito.
Come si cura l’edema cerebrale? Ovviamente il tipo di cura dipende dalla causa scatenante. Esistono dei farmaci molto utili per tenere a bada la pressione endocranica: solitamente i medici utilizzano i diuretici osmotici, i corticosteroidi, i barbiturici ed altri sedativi. Altre terapie possono essere la somministrazione di soluzioni ipertoniche, per poter ridurre il volume cerebrale, richiamando acqua dal tessuto cerebrale al plasma. Non è raro in casi gravi e nei quali l’edema cerebrale sia piuttosto diffuso il ricorso al coma farmacologico, indotto dal medico che ci ha in cura, volto a proteggere il cervello.
Foto | da Flickr di lizhenry
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