L’albero di Natale è il simbolo per eccellenza del Natale, le origini di questa tradizione sono molto antiche, anche se non tutte raccontano la stessa storia. Secondo alcuni il primo vero padre dell’albero di Natale è Martin Lutero che, dopo aver fatto una predica in chiesa, stava tornando a casa passeggiando in un bosco, rimase affascinato da un albero illuminato dalle stelle e cercò di ricreare la stessa magia in casa, illuminando un albero con delle candele.

Una delle tradizioni più accreditate vogliono il primo albero a Tallinn, in Estonia nel 1441, nella piazza del Municipio, Raekoja Plats, venne eretto un grande abete attorno a cui uomini e donne scapoli ballavano insieme alla ricerca dell’anima gemella. Questa tradizione venne ripresa nella Germania del XVI secolo e, successivamente, anche dal cristianesimo che l’ha inglobata all’interno delle proprie usanze.

A Brema nel 1570 l’albero veniva decorato con mele, noci, datteri e fiori di carta, nella città di Riga è stata istituita una targa (scritta in otto lingue), in cu si afferma che il “primo albero di capodanno” è stato creato e addobbato nel 1510. Inizialmente l’albero resta confinato nelle regioni nel Nord del Reno, poi nel corso degli anni e dopo il congresso di Vienna si diffonde un po’ ovunque, per dare un senso cattolico si dice che l’albero sta a simboleggiare la figura di Gesù, il Salvatore che ha sconfitto le tenebre del peccato, e proprio per questo viene decorato con le luci.

Nel 1982 Giovanni Paolo II decise di allestire un grande albero di Natale in Piazza San Pietro, da allora (e cioè da 31 anni), ogni anno una regione montana dell’Europa dona al Vaticano un abete. L’albero è entrato nelle nostre case con significati più o meno religiosi, è un simbolo di festa e rende queste giornate tra dicembre e gennaio più colorate e allegre.

Foto | da Pinterest di Elizabeth Tapia e HonestlyWTF

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ultimo aggiornamento: 21-12-2013