L’albero di Natale è una di quelle tradizioni che si tramandano di madre in figlia, si cresce addobbando l’albero con la mamma e il papà e poi lo si fa con i propri figli, con le nonne e i parenti acquisiti… è una cosa molto bella a cui nessuno dovrebbe rinunciare. Ma come si fa l’albero? Ci sono delle regole? Credo che anche per quanto riguarda l’albero di Natale ogni famiglia abbia le proprie tradizioni, c’è chi lo fa sempre uguale, chi ama cambiare, chi preferisce uno stile shabby chic o total white e chi invece ama riempirlo di dolcetti

L’albero di Natale in origine era rigorosamente vero, un abete o un pino che venivano immolati per permettere a noi di festeggiare il Natale, in realtà è molto meglio optare quello finto e lasciar vivere gli alberi in natura, in modo che possano crescere, diventare forti e belli. Tagliarli o venderli con una manciata di radici equivale a ucciderli. Se proprio volete un albero vero, piantatelo fuori in giardino o nel balcone e mettete solo qualche pallina in modo da non indebolire i rami.

L’albero va decorato con le luci, esistono impianti semplici ma anche quelli che fanno la musichetta o i giochi di luce ad intermittenza, poi bisogna mettere le palline ei decori da appendere cercando di non lasciare spazi troppo spogli, io preferisco mettere le palline grandi in basso a metà e sopra solo le più piccole. Infine se vi piacciono potete mettere i fili d’angelo e le ghirlande.

Se volete potete aggiungere anche dei cioccolatini da appendere ai rami (lontani dalle luci, mi raccomando), i lavoretti fatti in casa con legno, fimo e pasta di sale o pannolenci e magari anche biscottini fatti in casa. Sarebbe bello avere dei decori da tramandare di madre in figlia, in modo che anche se l’albero cambia e le persone ci lasciano, continueranno ad avere un posto d’onore nelle nostre tradizioni.

Foto | da Pinterest di Arielle Haslam e Monika Hibbs

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 12-12-2013