Era nata il 4 dicembre del 1927 Gae Aulenti, e così Google Italia ha deciso di celebrare questo geniale architetto usando, per il suo logo/doodle, la celebre “lampada Pipistrello“, una tra le creazioni più celebri di questa straordinaria designer.
Una donna eccezionale fu Gae Aulenti, una di quelle persone che hanno reso grande il nome dell’Italia, e in particolare della creatività e dello stile inconfondibile del made in Italy, nel mondo.

Ma oltre ad essere stata una architetto eccezionale, visionaria e all’avanguardia, fu anche una donna molto speciale, che dedicò interamente la sua vita, durata 84 anni, alla sua carriera, diventando un faro per tante altre giovani donne che non accettavano di conformarsi al modello femminile imperate negli anni cinquanta e sessanta che le relegava al ruolo di casalinghe e madri. Gae – Gaetana – Aulenti, friulana di Udine, si laureò in architettura presso il Politecnico di Milano nel 1953 e cominciò subito la sua attività prima aderendo al movimento del neorealismo, e quindi del neoliberty, lo stile imperante in quegli anni.

Ma fu soprattutto a partire dalla seconda metà degli anni sessanta, quelli del boom economico e della rinascita italiana, che Gae potè offrire tutto il suo contributo creativo e artistico. Nei fertili anni in cui il brand Italia nel settore della moda e del design cominciò ad imporsi un po’ dappertutto, Gae si fece notare con il suo gusto moderno, elegante e funzionale, uno stile apprezzato presto anche a livello internazionale. E’ proprio del 1965 la lampada Pipistrello usata come doodle da Google per il suo omaggio all’archetto, un oggetto che Gae aveva progettato per uno showromom della Olivetti.

Tra le collaborazioni internazionali di prestigio della Aulenti ricordiamo la riqualificazione della Gare D’Orsay a Parigi (e del museo D’Orsay che si trova all’interno) negli anni ottanta, e la ristrutturazione del Museo D’Arte asiatica di San Francisco. In Italia si occupò della realizzazione del Palavela di Torino per le Olimpiadi invernali del 2006, della ristrutturazione di Palazzo Grassi a Venezia, della riprogettazione di piazzale Cadorna a Milano, tra gli altri.

Inoltre, collaborò anche con il grande regista teatrale Luca Ronconi per la realizzazione di scenografie all’avanguardia. Prendiamo spunto da Google e usiamo questa giornata anche noi per celebrare Gae e il suo contributo al mondo dell’architettura e del design, ma soprattutto per ricordarci (e ne abbiamo bisogno), di quali e quante grandi donne italiane possiamo “usare” come esempio fulgido di integrità, intelligenza, creatività, donne che possono fungere da stimolo e modello esemplare anche per le giovani generazioni.

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ultimo aggiornamento: 04-12-2013