Impropriamente definita “allergia al sudore”, in realtà l‘orticaria colinergica è una delle più comuni forme di orticaria fisica, quindi non associata ad un fenomeno allergico.

La tipica formazione dei pomfi arrossati – il sintomo di ogni tipo di orticaria – è invece innescato da un aumento della temperatura corporea (con sudorazione) dovuto a sforzi fisici come l’attività sportiva, all’ingestione di cibi piccanti o bevande alcoliche, alla doccia o ad un bagno caldi (ma anche alla sauna), ad una intensa emozione che faccia “avvampare” (sudare).

In tutti questi casi può verificarsi un “attacco” di orticaria colinergica, un problema diffuso, come dicevamo, e fastidioso, ma non grave. Ecco i sintomi e la durata di questa forma di orticaria:

  • Dopo circa 10-15 minuti dall’innesco del fattore scatenante (quindi successivamente all’esercizio fisico, alla doccia o alla vampata emotiva) sulla pelle di torace, braccia, cosce e talvolta cuoio capelluto, compaiono dei piccoli pomfi arrossati e pruriginosi
  • Il fenomeno perdura variabilmente dalla mezzora alle 3 ore, e in genere dopo un attacco si rimane “immunizzati” per circa mezza giornata o 24 ore

Esistono varianti più rare di questa forma di orticaria fisica, come l’orticaria colinergica da freddo (in cui l’eruzione dei pomfi è indotta da un abbassamento delle temperatura corporea anziché da un innalzamento) e l’eritema colinergico. Sebbene si tratta di un disturbo benigno, non associato, se non in rarissimi casi, ad altre manifestazioni più tipicamente allergiche come i disturbi respiratori e la diarrea, l’orticaria colinergica viene curata con gli antistaminici non sedativi. Sono sconsigliate, e comunque poco efficaci, le pomate a base di corticosteroidi.

In ogni caso, dal momento che questo tipo di orticaria viene accentuata in modo notevole dallo stress, forse un aiuto per ridurre gli episodi potrebbe essere quello di “lavorare” sul proprio livello di tensione generale, soprattutto se si è molto giovani ed emotivi. Le cure omeopatiche sono un’altra opzione che si può tentare, anche perché prive di effetti collaterali. Se, poi, il problema dovesse insorgere dopo l’ingestione di determinati cibi – ad esempio a base di peperoncino – basterà limitarne per un po’ il consumo e vedere cosa succede. Se soffrite di orticaria colinergica è comunque necessario evitare il fai da te e parlare con un bravo dermatologo che vi toglierà ogni dubbio.

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ultimo aggiornamento: 05-12-2013