Sconfiggere i sensi di colpa è diventata impresa titanica per la maggior parte di noi, donne moderne, emancipate, colte, brillanti, piene di interessi, multitasking. Donne sotto stress. Eppure come sarebbe bello potersi liberare, tutto ad un tratto, di questi gravosi macigni che ci procurano solo ansia, solo malessere.

Spiegare per quale ragione a ciascuna di noi capiti di sentirsi sempre in difetto di qualcosa, in colpa per non esserci state sempre, con la paura di non fare abbastanza, di non esser delle buone mamme, di non dare il massimo nel nostro lavoro, di non essere delle compagne superlative per il partner ecce, ecc, è davvero complicato.

Forse tutto dipende dal fatto che chiediamo troppo a noi stesse, o che la società ci impone modelli di perfezione difficili da emulare, o dal fatto che se abbiamo raggiunto una sorta di parità (il che, poi, è tutto da vedere) con l’altra metà del cielo, un prezzo lo dobbiamo pur pagare. O forse… o forse tutto dipenderà dalla nostra natura di donne, che delle disponibilità abbiamo fatto il nostro baluardo, e che di essere sempre accoglienti e premurose non possiamo fare a meno.

Alla fine, se ci capita di pretendere uno spazio tutto per noi, magari piccolo, magari giusto un ritaglio di tempo tra il lavoro, gli impegni dei bambini e le necessità del partner, sotto sotto sentiamo che dovrebbe arrivare almeno un “ok” cosmico, una sorta di “nulla osta” che ci rassicuri che tutto va bene, che ce lo meritiamo, che non stiamo sottraendo nulla a nessuno. Altrimenti, sensi di colpa.

Allora, magari, mangiamo un dolcetto, che ci procura una effimera sensazione di benessere che si trasforma, puntualmente in… senso di colpa. Come si fa a superare questo meccanismo perverso che diventa automatico? Bé, la ricetta buona per tutte non esiste, ognuna deve cercare la propria via. Per prima cosa, però, respiriamo. Quando ci sentiamo oppresse, angosciate, indebito con il mondo. Respiriamo.

Usciamo all’aria aperta e respiriamo a pieni polmoni. Calmiamoci, cerchiamo di vedere noi stesse in modo obiettivo, e di prendere le distanze dalle piccole contingenze quotidiane. Svuotiamo, per quanto possibile, la nostra mente dai pensieri negativi, dai sensi di indegnità, e lasciamo che invece siano solo immagini elevate, luminose, a invadere la nostra mente. Pensiamo alle cose belle che abbiamo fatto e che facciamo ogni giorno per chi amiamo, alla cura che mettiamo nel nostro lavoro, alle attenzioni che abbiamo sempre per tutti.

Ci renderemo conto che non passa momento in cui non doniamo una parte di noi agli altri, quella migliore. Cerchiamo di essere sempre ben consapevoli del nostro valore di esseri umani e delle nostre capacità uniche, cerchiamo l’appoggio dei nostri cari e impariamo a delegare quando riteniamo di non farcela ad ottemperare a tutte le varie incombenze, o quando pensiamo di avere già fatto abbastanza. Curiamo la nostra autostima ogni giorno, apprezzandoci intimamente in modo totale, anche nei nostri piccoli difetti.

I sensi di colpa nascono dal fatto che non abbiamo abbastanza stima di noi, e per questo crediamo di dover sempre dimostrare qualcosa. Invece la verità è che non importa essere colte, brillanti, multitasking, moderne ed emancipate. Importa sempre e solo quanto siamo disposte ad amare. E ameremo tanto più gli altri quanto saremo libere di amare noi stesse. Per quello che siamo, così come siamo.

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ultimo aggiornamento: 04-01-2014