Il neologismo “femmincidio” che ormai abbiamo imparato a sentire e ad usare come sinonimo di violenza di genere che sfocia nell’omicidio, lungi dall’esser solo una parola, racchiude mondi di dolore e numeri da paura.

I casi di crimini contro la popolazione femminile anche nel nostro Paese sono impressionanti: ogni 3 giorni in media una donna viene uccisa dal partner, oltre un milione subisce atti di violenza che si moltiplicano arrivando a coinvolgere 14 milioni di donne di ogni età se consideriamo qualunque atto di aggressione, dallo schiaffo alla stupro. Sono cifre da brivido perché ci dicono che siamo tutte, o quasi, a rischio.

Lo sono le nostre amiche, le nostre sorelle, le nostre figlie, le nostre madri. Un fenomeno ripugnante che ci scuote e ci spaventa nel profondo, generando un terrore che spinge all’inazione, anziché alla ribellione. La Ong Intervita, che si occupa anche di violenza contro le donne, nel mese di novembre del 2013 ha condotto un’inchiesta sulle ricadute economiche che i crimini di genere producono a livello sociale, venendo a scoprire che di tutte le donne che ne sono vittime, appena il 3% ricorre alle cure mediche. E le altre?

Aspettano che passi. Che passino i lividi, le ferite si cicatrizzino, che le costole magicamente si ricompongano, che i capelli strappati ricrescano, che l’assuefazione riduca la percezione del dolore. Paura, vergogna, la poca voglia di raccontare, di dover dare spiegazioni, questo tiene lontane le donne da ospedali e pronto soccorso.

Contro l’inerzia, per creare una rete di solidarietà che accolga ogni donna indipendentemente dalla sua estrazione sociale, religione, età, e la spinga volontariamente, consapevolmente, a chiedere aiuto, certa di riceverlo, la Ong Intervita chiede a noi un contributo minimo. Basta aderire alla campagna #leparolenonbastanopiu inviando un sms solidale al numero 45508 dal 20 febbraio al 10 marzo.

Due euro per contribuire alla creazione di 3 ospedali italiani che diventino un punto privilegiato di accoglienza per donne vittime di violenze, ove troveranno personale specializzato pronto a curare le loro ferite psichiche e fisiche 24 ore su 24, sette giorni su sette. Forza ragazze, via con gli sms al numero 45508, è un dovere verso noi stesse e le donne che amiamo. Per maggiori info vi invitiamo a cliccare sul sito web di Intervita

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ultimo aggiornamento: 20-02-2014