Una pressione sanguigna alta produce molti effetti negativi, a cascata, sulla funzionalità cardiaca. Infatti quando il sangue viene pompato con troppa violenza nei vasi il cuore viene sottoposto ad uno sforzo non indifferente e le coronarie possono subire dei danni.

Ecco perché proprio un’ipertensione permanente (ovvero non occasionale), è tra le prime cause di infarto del miocardio e ictus. In genere si tende a pensare che la pressione troppo elevata sia più frequente tra gli uomini, e questo in parte è vero, ma solo relativamente alla fascia di età giovanile, fino ai 40 anni.

Le donne in età fertile, infatti, vengono protette dagli ormoni estrogeni che regolano la pressione e, semmai, spesso soffrono del problema contrario, ovvero di ipotensione. Ma dopo la menopausa la cessazione dell’attività ovarica procura degli affetti ben noti tra cui un tendenziale innalzamento della pressione sanguigna. Specifichiamo che l’ipertensione, per essere definita tale, deve rispettare questi parametro: una minima superiore ai 90 e una massima superiore ai 140-150.

Se la minima supera i 100 allora l’unica cura possibile è l’assunzione del farmaco specifico per abbassare la pressione, ma è piuttosto sullo stile di vita che si può agire per evitare di arrivare a questi livelli. Tra le altre cause femminili di pressione alta ci sono infatti il sovrappeso e l’obesità, l’assunzione della pillola anticoncezionale (che in questo caso potrebbe essere sostituita con un altro metodo di contraccezione), il fumo, la sedentarietà.

Un discorso a parte si dovrebbe fare per l’ipertensione gravidica, associata a gonfiore degli altri e presenza di albumina nelle urine, una condizione molto pericolosa che va senza dubbio tenuta sotto controllo dal medico. Come si cura l’ipertensione? Come anticipato, si può assumere la famosa “pastiglia”, ma il ruolo chiave nella regolazione della pressione sanguigna lo gioca l’alimentazione.

Una dieta iposodica, in cui vengano fortemente ridotte le quantità di sale aggiunto nei cibi, un aumento nel consumo di fibre contenute in frutta e verdura, cereali integrali e legumi, l’eliminazione di cibi in scatola e conservati, soprattutto formaggi stagionati e salumi, può incidere tantissimo nella riduzione ella pressione arteriosa fino a regolarizzarla in modo naturale.

Anche svolgere una moderata attività fisica aerobica, anche delle belle passeggiate veloci nella natura tutti i giorni, è un toccasana per la salute del cuore. Rimedi naturali sono poi l’aglio e la cipolla, l’infuso di karkadè, le barbabietole, lo yogurt, mentre sul fronte omeopatico si consigliano Belladonna, Aconitum, Argentum nitricum, Sulphur.

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ultimo aggiornamento: 22-02-2014