Quando spuntano i primi capelli bianchi è sempre un po’ un lutto, soprattutto per noi donne, affezionate all’immagine di eterne fanciulle che vorremmo sempre avere. Eppure l’ingrigimento delle chiome è, ahinoi, un processo fisiologico che colpisce tutte ad età differenti e la discriminante sono il patrimonio genetico, gli stili di vita e di alimentazione, lo stress. Quest’ultimo un vero nemico per la nostra bellezza, non solo per la pace interiore!

E allora come ci comportiamo quando i capelli necessitano di un “maquillage” che tolga anni a loro e a noi? Ovviamente ci rifugiamo nelle tinture, spesso fatte in casa per risparmiare tempo e denaro. Ciò che dobbiamo sapere però, è che dalla scelta del colore agli step necessari per ottenere il risultato sperato, ci sono regole auree da seguire che ci aiutano a non commettere passi falsi. Vediamo quali sono.

  1. Scegliere il colore giusto – Può sembrare semplice ma in effetti non lo è, specie perché la maggior parte delle tinture presenti sul mercato ha una sorta di effetto “sheer” ossia varia tono a seconda della naturale colorazione dei capelli. Se i capelli bianchi sono pochi e ben sparsi abbiamo più chance nella scelta della tonalità, ma se la situazione è più drastica è sempre meglio scegliere una tinta della nostra stessa identica nuance naturale, o al massimo di un tono o due più chiara (evitiamo di scurire invece perché la ricrescita sarà più evidente). Il rischio arlecchino se no è dietro l’angolo!
  2. Scegliere la tintura perfetta – Non basta avere ben chiaro il colore da scegliere, bisogna anche saper optare per il prodotto perfetto per noi. Innanzi tutto è bene ricordare che le tinte chimiche potrebbero darci fastidiosi effetti avversi. Quindi, se abbiamo una cute sensibile meglio optare per cosmetici da farmacia per pelli sensibili e fare un piccolo test il giorno prima spalmando un po’ di tinta in un’area circoscritta della testa. Se poi preferiamo il naturale, ricordiamo che l’henné è un’ottima soluzione alternativa per colorare i capelli senza paura di allergie.
  3. L’armamentario necessario – Molte tinture disponibili in commercio hanno all’interno della confezione dei veri e propri kit usa e getta per una colorazione veloce e pratica. Tuttavia, ciò che mai dovrebbe mancare in casa sono: vecchi asciugamani per evitare macchie sui vestiti, ciotola e spatola per mescolare la tinta, un pennellino per stendere il colore, guanti in lattice per proteggere le mani, una crema idratante da stendere vicino all’attaccatura dei capelli per non macchiare la pelle, fermagli e becchi d’oca per tenere la chioma al suo posto durante la posa.
  4. Attenzione agli effetti dell’ammoniaca – Sempre più tinte rinunciano a questo ingrediente per evitare problemi di allergie delle clienti. Tuttavia, l’ammoniaca è praticamente obbligatoria se si vuole un effetto di colore più omogeneo sulla capigliatura. Attenzione però agli effetti collaterali sul capello, il quale tende a seccarsi e impoverirsi. Perciò, se proprio dovete usarla fate in modo di nutrire la chioma con balsami, maschere e trattamenti alle proteine già una decina di giorni prima della prevista colorazione. In questo modo tamponerete i danni dell’ammoniaca.
  5. Il dopo tintura – Fase delicatissima, in quanto il capello è reso più debole e sensibile dagli ingredienti della tinta (fatta eccezione per le colorazioni naturali). Per tale ragione è bene sapere che gli shampoo contenenti SLES/SLS o i prodotti per lo styling a base alcolica non faranno altro che seccare ulteriormente le lunghezze. Coccolate un po’ la chioma con cosmetici delicati e idratanti che, oltre a rendere i capelli setosi e morbidi, prolungheranno anche la durata del colore nel tempo.
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ultimo aggiornamento: 22-04-2014