Fai da te
Gli strumenti per colorare e decorare la pasta di sale
Bellissima la pasta di sale, che ci permette in pochi step di giocare a modellare le forme. Ma bello anche poterla colorare e decorare per personalizzarla. Ecco come

Lavoretti con la pasta di sale
Qui su Pinkblog parliamo spesso di pasta di sale: possiamo lavorarla coi bimbi, è facile e veloce da preparare, non è tossica, si adatta a qualsiasi “attacco d’arte” ci venga in mente. Una delle cose più belle, oltre al modellarla, è certamente abbellirla a nostro gusto. E oggi vedremo proprio quali sono gli strumenti migliori per colorare e decorare i nostri lavoretti.
Partiamo innanzi tutto dall’impasto base. La pasta di sale, lo sappiamo bene, può essere personalizzata anche prima della cottura nel forno e per farlo si possono aggiungere mentre si impasta colori acrilici liquidi o in polvere, spezie, glitter e persino sagomine metalliche che diano un immediato effetto di luce e colore.
In questa prima fase non abbiate paura di sbagliare nell’aggiungere dettagli all’impasto, l’unica cura che dovrete avere è quella di mantenerlo di una consistenza accettabile, ossia non troppo duro né troppo molle. In linea di massima non è un’aggiunta minima di ingredienti extra a variare un impasto, ma se aveste esagerato con le dosi basta unire ancora un po’ di farina o di acqua rispettivamente per rassodare o ammorbidire l’impasto.
Se ben ricordate, quando avevamo parlato del progetto per la creazione di orecchini in pasta di sale, avevamo addirittura utilizzato gli acquerelli per dare un effetto pastello all’impasto. E in quel caso non era stato necessario compensare l’aggiunta liquida con la farina, in quanto, in linea generale, per dare colore alla sfoglia serve davvero pochissimo colore.
Perciò, quando avete un impasto grezzo sappiate che dovete solo chiedere lumi alla vostra fantasia: in genere gli strumenti di colorazione e personalizzazione sono tutti perfetti. Tranne, è bene dirlo, le beads in plastica che spesso vengono usate per essere fuse nel forno e creare un effetto mosaico nei lavoretti cavi. Personalmente vi sconsiglio questa tecnica perché le plastiche sprigionano vapori nocivi quando vengono scaldate e si tratta di materiali non sicuri per i giochi dei bambini. E ovviamente stesso discorso vale per le vernici sensibili al calore.
Il discorso cambia invece quando i lavoretti sono già cotti e induriti e li vogliamo decorare. Qui dobbiamo fare molta attenzione al tipo di colori che scegliamo, perché la pasta di sale teme molto l’umidità e quindi dovremo rinunciare a tutte le pitture che contengono alte percentuali di acqua. Quando usiamo le pitture acriliche facciamo in modo di non diluirle ma di stenderle pure: ci vorrà un po’ più di tempo ma alla fine non intaccheremo la struttura dei lavoretti.
Altri strumenti per decorare la pasta sono anche i pennarelli acrilici, i quali possono esserci utili per scrivere nomi e date sui lavoretti o semplicemente disegnarci sopra. Stessa storia vale per le colle glitter o per i colori 3D: i tubetti si possono reperire nelle cartolerie più fornite, oppure nei brico nella sezione hobbystica. Attenzione solo alle colle: vi consigliamo di usarle principalmente nelle “intercapedini”, perché una volta seccate tendono a perdere volume e a schiacciarsi.
Se volete evitare l’effetto macchiaioli vi suggeriamo quindi di utilizzarle con parsimonia e comunque nelle eventuali rientranze della pasta. Se ad esempio prima della cottura avete creato delle scanalature nell’impasto, potete usare questi “argini” naturali per contenere la colla e fare si che non cambi aspetto al decoro.
Tenete poi sempre una scorta di pennelli di ogni forma nella vostra cassettina degli attrezzi di decoro, perché potranno servirvi per creare degli effetti particolari sui lavori. Qualche esempio? Un pennello a punta lunga e piatta da cui possiamo schizzare il colore, oppure un pennello tampone con cui creare una sorta di effetto aerografato sulle superfici dei nostri oggettini.
Non disdegniate neanche il classico smalto per unghie in questa fase, che non solo dà colore ma scherma anche i lavoretti dall’umidità come farebbe un qualsiasi flatting. Anzi, proprio gli smalti possono dare grandi soddisfazioni, magari sfruttando la tecnica del water marble per dare dei suggestivi tocchi di colore alle vostre cosette.
Parlando di flatting, ricordate sempre che è preferibile scegliere un prodotto trasparente che può essere personalizzato con colori in polvere e glitter. Così avrete la doppia funzione di decoro e di protezione in una sola passata.
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Copertina | da Pinterest di Becky Scott
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