Avete presente lo stato meridionale indiano di Goa? Si tratta di una meta molto gettonata tra i turisti stranieri, europei ma anche russi, attratti dal mare e dall’atmosfera esotica del luogo. Come tutte le occidentali, le donne che vanno in vacanza a Goa non hanno certo problemi ad indossare il bikini, forse la tipologia di costume più indossata dalle donne, peccato che un parlamentare locale, Mavu Mamledar, abbia avanzato la proposta di vietare alle turiste straniere di indossarlo in spiaggia. Come mai? Perchè il bikini sarebbe considerato “contrario alla cultura indiana” e perchè indossarlo metterebbe in pericolo l’incolumità della donna stessa.

Delle affermazioni che non lasciano stupefatte più di tanto; l’India, del resto, è un paese molto diverso dal nostro e il fatto che il bikini non sia considerato rispettoso della cultura del paese è un’affermazione che, forse, potevo anche aspettarmi. Quello che lascia l’amaro in bocca è la successiva dichiarazione che sembra ricalcare tutti i pregiudizi sulle donne che, se subiscono violenza o molestie, non devono essere difese perchè “se la sono cercata”. L’India, oltretutto, sta passando una fase davvero terribile, in cui non si contano più gli stupri e gli omicidi ai danni di donne e bambine, e queste dichiarazioni sono quanto di più offensivo alla loro memoria.

Ma poi è arrivata la dichiarazione finale; se proprio non proibire il bikini perchè non realizzare delle spiagge private a cui far accedere le turiste previo pagamento di una tassa che va dai 12 ai 24 euro.

A questo punto è lecito chiedersi dove finisca la volontà di proteggere la propria cultura, anche limitando la libertà femminile con provvedimenti misogini, e dove inizi l’ennesima possibilità di guadagno celata da presunte “regole morali”.

Attualmente il provvedimento non è stato approvato in quanto si sono levate voci, soprattutto da parte dell’opposizione, che lo leggono come un tentativo di guadagnare privatizzando le spiagge.

E voi cosa ne dite?

Via | Ansa

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 20-08-2014