[blogo-gallery id=”241798″ layout=”photostory” title=”Festival del Cinema di Cannes 2015″ slug=”festival-del-cinema-di-cannes-2015″ id=”241798″ total_images=”30″ photo=”0,1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12,13,14,15,16,17,18,19,20,21,22,23,24,25,26,27,28,29″]

Il Festival di Cannes 2015 si è chiuso con risultati diversi da quelli previsti. La Palma d’Oro, contro ogni pronostico, è andata a Dheepan di Jacques Audiard: un buon film, che forse non meritava di finire sul trono. Bocca asciutta per l’Italia, nonostante la qualità delle proposte messe sul piatto. Niente da fare per “La Giovinezza” di Paolo Sorrentino, “Mia Madre” di Nanni Moretti, “Il racconto dei racconti” di Matteo Garrone, che sono rimasti fuori dal Palmarès. E’ andata così, pazienza.

L’evento cinematografico in Costa Azzurra ha visto radunarsi nella celebre località transalpina un gran numero di star del cinema, per affrontare la passarella (Montée ses Marches) a ridosso della sala delle proiezioni. Facile immaginare il prestigio degli ospiti giunti nell’area della Croisette.

I flash si sono scatenati sul red carpet del Palais des Festivals, tra volti noti, gioielli e abiti di alta sartoria, che in parte emergono nelle foto inserite in questo post. Ricordiamo che il premio più prestigioso, fra quelli assegnati, è stato la Palma d’Oro per il miglior film.

Per l’ambìto riconoscimento, introdotto nel 1955 dalla commissione organizzatrice, lo scorso anno Chopard fece una scelta etica, plasmando l’opera in oro Fairmined, estratto in piccola scala dall’omonima miniera, secondo standard certificati di tutela dell’ambiente e delle condizioni di lavoro, con un occhio puntato sullo sviluppo economico della comunità mineraria interessata.

Così la mitica Palma ha guadagnato una nuova dimensione, frutto dell’impegno per un lusso sostenibile e sano nei suoi valori base. Una scelta che secondo Thierry Fremaux, delegato generale del Festival di Cannes, ha aggiunto ulteriore lucentezza al premio, in una cornice dove in occasione della rassegna cinematografica spicca il volo anche la beneficenza, come conferma l’asta della fondazione amfAR, che coinvolge i grandi divi del piccolo schermo.

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ultimo aggiornamento: 26-05-2015