Non migliora la situazione delle donne in India e alcuni dati, relativi al 2013, e resi pubblici dall’Ufficio nazionale di registrazione dei reati (Ncrb), dimostrano che la violenza sessuale è praticata in modo selvaggio quotidianamente. L’anno scorso quasi 100 donne al giorno, per l’esattezza una media di 92, sono state stuprate.

La capitale indiana della violenza fisica è New Delhi dove sono state presentate 1.636 denunce di violenza sessuale, contro le 706 del 2012. Il secondo posto è stato attributo a Mumbai dove sono state raccolte ben 391 denunce. Il dato è chiaro: c’è stato un aumento del 60 percento degli stupri. Consideriamo poi una seconda cosa: non tutte le donne hanno il coraggio di denunciare il proprio violentatore, soprattutto se è un uomo di casa, il padre o il marito. Come può l’India uscire da questa situazione? La condanna è arrivata anche dal premier Narendra Modi:

La Nazione sprofonda in una enorme vergogna ogni volta che c’è uno stupro. È necessario, uno sforzo educativo da parte delle famiglie.

Lo sforzo riguarda ovviamente l’educazione dei maschi. Come si può insegnare il rispetto, la parità di genere in una nazione in cui si pratica l’aborto selettivo se si scopre di essere in attesa di una bambina? Le donne in India valgono meno di niente e la volenza sessuale ne è la prova. C’è chi sostiene che l’aumento degli stupri in realtà non sia tale, ma sia semplicemente un aumento del coraggio delle donne, che prima nascondevano la vergogna e oggi, invece, si fanno forza e denunciano.

Via | Daily Bhaskar; Women of Chine

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ultimo aggiornamento: 05-09-2014