Anche se l’estate è ormai giunta al termine, la voglia di osare con i colori in cucina non conosce davvero stagione. Per questo, complici i prodotti ortofrutticoli da serra, continuiamo a impreziosire i nostri piatti con ogni varietà di frutta e verdura.

I peperoni, rossi, verdi o gialli, sono certamente l’arcobaleno che soddisfa occhi e palato. Perfetti crudi per insaporire ottime insalate miste, sono gustosissimi anche cotti, usati come ingrediente principale delle verdure ripiene o per fare sughi e salse con cui condire la pasta.

Il peperone, anche se comunemente si fa crescere in appezzamenti di terreno all’aperto, può anche essere coltivato in vaso sulla propria terrazza o sul proprio balcone di casa. L’importante è seguire alcune regole per proteggere la pianta nella delicata fase germinativa ma anche in quella della crescita.

I periodi perfetti per interrare i semini dipendono dalla zona climatica in cui si vive, ma vanno solitamente da febbraio ad aprile. Il peperone non ama il freddo, ma soprattutto non gli piace il vento, intemperia a cui è particolarmente sensibile.

Nei primi mesi converrà quindi fare una semina in semenzaio e tenere in casa in una stanza che non risenta di grosse escursioni termiche e che abbia un buon livello di umidità (attenzione quindi alle camere con termosifone, perché l’aria secca può essere deleteria).

Dopo un paio di mesi scarsi le piantine saranno pronte ad essere trapiantate in vasi più grandi o in un unico vaso lungo mantenendo però fra loro una distanza non inferiore ai 35-40cm e ponendo accanto a ciascuna di esse un tutore per far si che cresca dritta. Attendete l’inizio della primavera per spostare i vasi all’aperto (scegliete una posizione soleggiata), in modo da evitare i danni da gelate notturne.

L’annaffiatura della pianta va fatta poi con regolarità. Il peperone non necessita di essere “annegato”, ma ha comunque bisogno di poter godere di un terreno sempre umido. Quando la piantina è ancora nel semenzaio bagnate la terra ogni 2-3 giorni, mentre dopo il trapianto irrigate ogni 4-5 giorni. Valutate in ogni caso lo stato del terriccio e intensificate all’occorrenza le annaffiature.

Quando vedrete spuntare i primi peperoni sfrondate le piantine dalle foglie che crescono in cima: in questo modo il nutrimento della pianta verrà concentrato sui frutti. La raccolta va effettuata quando questi ultimi sono ancora un po’ acerbi e comunque dipende dalla varietà di peperone seminata.

In linea di massima dopo circa due mesi dal trapianto in vaso, si possono già raccogliere dei bei frutti colorati e croccanti.

Foto | da Flickr di Muffet

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ultimo aggiornamento: 11-09-2014