La notizia del matrimonio in carcere di Charles Manson fa tornare a galla le tante storie di donne comuni che si sono innamorate di uomini altamente pericolosi e rinchiusi in prigione per crimini davvero atroci. E’ il caso di Afton Elaine Buton, la giovane 26enne che ha ottenuto la licenza di sposare in carcere il mandante di uno degli omicidi più efferati della storia americana, Charles Manson, che sta scontando l’ergastolo come mandante per la strage di Beverly Hills nel 1969: strage nella quale morirono molte persone, tra le quali Sharon Tate, moglie di Roman Polanski, incinta di 8 mesi.
Ma la storia di Charles Manson e della giovane ragazza che lascia la famiglia per andare a vivere vicino al carcere californiano dove è rinchiuso da tempo è solo l’ultima di una lunga serie di casi in cui personaggi pericolosi si trasformano in vere e proprie icone, ricevendo l’attenzione, talvolta anche molto morbosa, di persone che fuori dal carcere dicono di amarli. Questi “ammiratori” erano stati individuati anche nel caso del delitto di Perugia: Amanda Knox quando si trovava in carcere ricevette numerose lettere di ammiratori, di persone che si dicevano innamorate di lei.
Non è, dunque, una questione tipicamente femminile, anche se i casi di cronaca ci hanno spesso raccontato di donne che si innamorano di uomini pericolosi rinchiusi in carcere: dagli Stati Uniti ci arrivano le storie di Ted Bundy, che sposò in carcere Carole Ann Boone (donna con la quale l’omicida pare ebbe anche un figlio, anche se i contatti fisici con i detenuti erano vietati nel carcere in cui si trovava), dei fratelli Menedez, Lyle, che sposò prima Anna Eriksson, modella di Playboy, nel 1996, dopo una lunga corrispondenza, e poi Rebecca Sneed, un’altra “amica di penna del carcerato”, mentre Eric sposò nel 1999 Tammi Saccoman.
Ma non bisogna poi andare tanto lontano per casi del genere, perché anche in Italia ne abbiamo avuto uno analogo: chi ricorda Renato Vallanzasca e il suo matrimonio in carcere celebrato il 14 luglio del 1979 con Giuliana Brusa, una delle tante “ammiratrici” che gli scrivevano lettere?
Foto | pagina Facebook Charles Manson
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