Sono sempre più numerose le donne altamente qualificate nel settore dell’ingegneria che però scelgono di non lavorare i campi legati alla tecnologia, alla scienza e alla matematica. Come mai? La risposta è in uno studio condotto tra i laureati MBA: solo il 18 percento delle donne ha scelto il business tecnologico, contro il 24 percento degli uomini. Inoltre, più della metà delle donne (53%), che ha iniziato a lavorare nel settore tech, ha scelto di cambiare ambito, contro il 31 percento degli uomini.

Il problema è sempre lo stesso: la disparità di trattamento. Pur avendo lo stesso livello di istruzione dei loro colleghi uomini, le donne vengono introdotte in aziende con ruoli inferiori e la disuguaglianza di trattamento si ripercuote sullo stipendio. Si aggiunge un altro problema: essendo una minoranza, non riescono mai a sentirsi parte del gruppo. Non sviluppano il cosiddetto senso di appartenenza.

Questa sensazione di straniero in patria riguarda inoltre anche l’accesso alle opportunità di sviluppo del profilo professionale, la sponsorizzazione e le ambizioni di carriera, perché sono pochi modelli femminili senior. Poi si aggiungono i consigli, da donna a donna, per evitare le discriminazioni: mai usare il rossetto, soprattutto per evitare di sporcare la tazza di caffè, mai portare i pc alle riunioni, perché qualcuno ti chiederà se sei una segretaria, e così via. Dettagli che però nella quotidianità possono dare molto fastidio.

Via | The Guardian

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ultimo aggiornamento: 21-11-2014