Gli Stati Uniti d’America potrebbero avere una presidente donna, il primo nella storia. Ora è ufficiale, perché Hillary Clinton ha formalizzato la corsa per la Casa Bianca nel 2016. L’annuncio, contenuto in una mail inviata dal suo consigliere, è stata rilanciata su Twitter ai sostenitori e finanziatori della campagna elettorale. E non è tutto, perché la signora Clinton ha anche registrato un video di oltre due minuti in cui racconta all’America il suo impegno.

Hillary Clinton ha 67 anni ed è una donna molto impegnata, con una carriera strepitosa non solo nel ramo politico. Dopo aver perso le primarie contro Barack Obama, si è fatta da parte per il presidente e ha coperto il ruolo di Segretario di Stato durante il primo mandato di Obama (2008-2012).

Da giovane studia diritto a Yale e, conseguita la laurea, inizia la sua carriera di avvocato, dimostrandosi molto impegnata nella difesa delle donne e dei bambini. Ma è accanto al marito, Bill Clinton, che conoscere la fama. È first Lady dell’Arkansas per ben 12 anni, poi 1993 diventa First Lady degli Stati Uniti d’America ed è la prima a essere laureata e ad avere una carriera di successo. Hillary non è solamente la moglie del Presidente, ma è una persona influente e di grande intelligenza.

Viene purtroppo investita da un enorme scandalo sessuale: il marito ha una scappatella (il famoso rapporto improprio) con la stagista, Monica Lewinsky. In questa circostanza, dolorosa e umiliante, Hillary è come Alicia Florrick, la protagonista di The Good Wife, non si lascia sporcare dal fango. Resta accanto al Presidente, con dignità ma anche come moglie devota (lo dimostra l’affetto con cui ha assistito il marito nel 2004 a seguito di un intervento al cuore).

Terminato il mandato di Bill Clinton, Hillary decide finalmente di affermarsi da sola in politica e diventa senatrice, incarico che ricopre due volte dal 2001. Ora vuole provarci di nuovo. Vuole conquistare la sedia più alta. Quello che sembra fuori dal tempo è la corsa alla Casa Bianca con il cognome del marito: sono in pochi a sapere che all’anagrafe è nata come Hillary Diane Rodham. Una donna di così tanto vigore ha bisogno comunque dell’ala protettiva del coniuge? Forse in una società maschilista, sì. E se questo è il prezzo da pagare per avere la prima donna presidente, beh, ci tapperemo il naso. Voglio sperare che Clinton per Hillary sia come un brand da rivendersi, sia un modo per dire questa volta i pantaloni li porto io e cambierò l’America.

Chissà se gli Stati Uniti saranno così aperti? Dopo un presidente di colore sono pronti per avere una donna?

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ultimo aggiornamento: 13-04-2015