Può un dentista diventare uno scultore? Chiedetelo a Hanneke Beaumont, classe 1947, che dopo aver ottenuto la laurea in odontoiatria in America ha fatto ritorno a casa, in Olanda, per cominciare a fare la scultrice. La Beaumont si è fatta conoscere al grande pubblico verso la fine degli anni novanta, quando la sua produzione si è concentrata su sculture di grandi dimensioni. Le sue sono figure imponenti ed enigmatiche, animati dai riflessi della luce e dalle ombre sul bronzo e sul ferro, oppure dalla particolare lavorazione della terracotta.
L’idea di base è quella di affrontare la realtà lasciando qualche puntino di sospensione, includere un certo livello di non-finito nella propria creazione. Lo fa lasciando alcuni parti più grezze e non completando, non tirando a lucido le superfici.

Hanneke Beaumont – sculture

Hanneke Beaumont - sculture


Hanneke Beaumont - sculture
Hanneke Beaumont - sculture
Hanneke Beaumont - sculture
Hanneke Beaumont - sculture
Hanneke Beaumont - sculture
Hanneke Beaumont - sculture
Hanneke Beaumont - sculture
Hanneke Beaumont - sculture

Molto spesso le sue figure presentano caratteri ambivalenti a livello di genere, non sono uomini o donne, vecchi o bambini, ma rappresentano problematiche e stati d’animo afferenti all’intera condizione umana.
A partire da questo venerdì 1 febbraio Hanneke Beaumont apre la sua prima personale in America, al Frederik Meijer Gardens & Sculpture Park nel West Michigan (grand Rapids). Linked and unlinked: The Sculpture of Hanneke Beaumont è curata da Joseph Becherer e presenta un’importanta retrospettiva ed alcuni inediti, provenienti direttamente dalle fonderie di Pietrasanta, città toscana dove la Beaumont vive e lavora (alternandosi con Bruxelles).
La sua è una scultura che è anche indagine e penetrazione psicologica, “alla ricerca della fragilità dell’esperienza umana“.

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ultimo aggiornamento: 30-01-2013