Come sono cambiate le famiglie italiane? Una fotografia è stata scattata da Ocse. La disparità di genere è ancora molto rilevante: il capofamiglia continua a essere uomo, anche se si è abbastanza indebolito.

In un gran numero di paesi il modello più comune per l’occupazione è quello che vede entrambi i partner al lavoro a tempo pieno. In Italia, il 41 percento delle famiglie è monoreddito, il 32 percento è composta da coniugi che lavorano a tempo pieno. Il nucleo cambia quando arrivano i bambini.

Le donne lavorano di più quando i figli hanno almeno sei anni, mentre nei primi anni di vita o stanno a casa o si concentrano sul part time. E non è tutto, perché sono sempre meno le coppie che decidono di avere bambini: il tasso di fertilità è sceso in molti paesi.

Oggi le donne dell’area Ocse in media hanno meno di due bambini. Nel 2013 i Tfr (Total fertility rate) è di 1,67 figli per ogni donna (erano 1,9 nel 1990 e 328 nel 1960). In Francia, Irlanda, India, Indonesia, Israele, Mexico, Nuova Zelanda, Sudafrica, Svezia e Turchia il Tfr era superiore ai 2 bambini. Il Tfr più basso (-1,3) riguarda Paesi come Grecia, Corea, Polonia, Portogallo, Spagna e Slovacchia.

Via | Ilsole24Ore

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ultimo aggiornamento: 18-05-2015