Piccoli gesti quotidiani possono mettere a rischio la nostra bellezza. No, non solo non mettere la crema e non curare nel modo opportuno la nostra pelle, anche utilizzare in modo smodato smartphone e tablet. Secondo uno studio dalla London Clinic, nel Regno Unito, il seguente inestetismo si chiama tech-neck ed è ovviamente legato alla postura: collo piegato in avanti e occhi fissi sul dispositivo portatile.

Questa posizione porta a un progressivo rilassamento cutaneo che riguarda principalmente la zona del collo ma che progressivamente tocca anche il viso. In che modo? Ovviamente insorgono rughe, anche abbastanza profonde e le guance tendono a scendere verso il basso. Tra l’altro è molto difficile correggere il difetto. È quindi importante prevenire quanto possibile.

Secondo l’American Academy of Optometristry la giusta distanza fra smartphone e viso dovrebbe essere pari a un braccio semipiegato con la mano che impugna il telefonino poco al di sotto rispetto il livello della spalla. Immaginate quindi che tra occhi e telefono ci siano circa 50/70 cm. La rispettate? È raro, per una serie di motivo. Spesso ci si vede poco, oppure per questioni di privacy si preferisce tenere più vicino il tablet e via così.

Fate quindi degli esercizi per controbilanciare: ottimo è lo stretching del collo (ideale anche come ginnastica facciale). E poi bisognerebbe rinunciare qualche ora allo smartphone, che è diventato un partner davvero invadente.

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ultimo aggiornamento: 21-05-2015