[blogo-gallery id=”311172″ layout=”photostory” title=”Come coltivare camomilla” slug=”come-coltivare-camomilla” id=”311172″ total_images=”6″ photo=”0,1,2,3,4,5″]

Nulla è più gradito ai nervi tesi e al palato di una buona camomilla dolcificata con miele, da bere come coccola serale. Questa deliziosa piantina è infatti nota sin dall’antichità per le sue doti distensive e rilassanti, venendo usata per uso interno, sotto forma di tisana appunto, ma anche per uso esterno, grazie ai suoi preziosi oli essenziali.

Ma la camomilla ha anche un’altra interessante virtù dalla sua parte, la facilità di coltivazione. Questa erbetta dai profumati fiorellini si può infatti coltivare in modo molto semplice sia in piena terra nel giardino di casa, sia in più angusti vasi da lasciare sul balcone o in veranda.

In più i tempi logistici per poter raccogliere ed essiccare la camomilla sono piuttosto ristretti, in quanto in circa 40 giorni è già possibile vedere i fiori sbocciati e pronti per essere recisi. Da questo momento in poi si dovrà attendere che perdano naturalmente la loro umidità interna prima di utilizzarli.

Rispetto alle altre erbe, per cui vale la pena partire dalle piantine già formate, per la camomilla è facile e per certi versi anche consigliato, partire dai semi. Acquistiamo la varietà che più si adatta alle nostre esigenze da un vivaio e appoggiamo le sementi al suolo, senza interrarle.

Il terreno prediletto dalla camomilla per crescere forte e sana è sabbioso e ben drenato, con un pH tendenzialmente acido (fra 6 e 7). Come detto lasciamo i semi in superficie, mettendo il vaso in una zona luminosa, in quanto hanno bisogno di luce e calore per germogliare.

Il terriccio va poi mantenuto sempre umido ma non grondante, per evitare marciumi. Quando le piantine saranno alte 4-5cm potranno essere travasate o semplicemente interrate meglio. In questo caso cerchiamo di mantenere una distanza fra loro di una quindicina circa di centimetri.

La camomilla da questo momento in poi avrà bisogno solo di due cose: irrigazioni sporadiche (circa una volta a settimana) e tanta luce (almeno 6-8 ore al giorno). Fertilizziamo invece solo se il terreno è molto povero.

Quando i fiori di camomilla saranno sbocciati, tagliamoli e mettiamoli ad essiccare su un canovaccio pulito in un luogo caldo ma non a diretto contatto con la luce solare. Dopo di che conserviamo in un barattolo di vetro o coccio a tenuta stagna e usiamo all’occorrenza per le nostre tisane della sera.

Gallery | da Flickr di Soundmonster; Takashi (aes256); Knight_Leora; storebukkebruse; Rachel Tayse; FromSandToGlass

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ultimo aggiornamento: 11-06-2015