Silvia Fasciano racconta come ha sconfitto l’anoressia con lo sport
Silvia Fasciano è una ragazza di 22 anni che è riuscita a sconfiggere l’anoressia e racconta la sua storia e la sua vita sui social network
Anoressia e bulimia sono disturbi alimentari molto gravi che necessitano di un percorso di cure specifico e personalizzato su più fronti e che serve a creare una rete di sicurezza senza buchi intorno al paziente. L’anoressia è un problema molto comune, spesso si crede che sia una strada senza uscita ma non è così, con forza di volontà e aiuto se ne può uscire e si può guarire davvero. Silvia Fasciano, 22 anni, laureanda in Economia al Bo, racconta la sua storia attraverso i social network, il suo percorso, i consigli e come lo sport e una sana alimentazione l’hanno letteralmente salvata.
Silvia è passata attraverso l’inferno, i suoi disturbi alimentari se la stavano portando via e quando si ha una visione distorta della realtà anche il doversi curare non è una priorità. Per fortuna poi qualcosa è scattata ed è iniziato un percorso di guarigione frutto di forza, determinazione, sostegno e anche di palestra e cibo buono.
Questa ragazza racconta quotidianamente la sua nuova vita su Instagram e su Youtube dove mette foto di quello che mangia, degli allenamenti e tantissimi prima/dopo, per dimostrare che questo percorso l’ha portata a stare bene, ma anche ad essere più bella, tonica e forte.
Una foto pubblicata da Silvia ? (@building_muscles) in data:
Silvia Fasciano ha raccontato: [quote layout=”big”]“Ho aperto il profilo Instagram nel 2013, quando stavo male e ancora non volevo curarmi poi l’ho continuato ad utilizzare durante tutto il mio percorso di guarigione e mi ha accompagnato fino qui. Il canale Youtube invece l’ho aperto a novembre dell’anno scorso per riuscire a rispondere pubblicamente a tutti i messaggi privati che ricevo. Il mio obiettivo principale è sempre stato quello di aiutare gli altri. Importanti aziende di fitness nelle ultime settimane mi hanno contattata per stringere collaborazioni: questo mi riempie di orgoglio. Da ragazza malata, sono passata ad essere un esempio da seguire. Per me lo sport è un modo per sfogarmi. In molti mi criticano dicendo che sono passata da una malattia all’altra, ma non è così. In futuro non sogno di essere una personal trainer”.[/quote]
Una foto pubblicata da Silvia ? (@building_muscles) in data:
Silvia ha la testa sulle spalle e sa bene come sono andate le cose: [quote layout=”big”]“Non sono guarita grazie ai social network, ne sono uscita grazie alla forza che ho trovato dentro di me, all’aiuto della psicologa e attraverso l’affetto della mia famiglia e del mio fidanzato. Ho trovato l’equilibrio alimentare seguendo una dieta sana e pulita. Per me non esiste il concetto di sgarrare a tavola, semplicemente non trovo il motivo di mangiare qualcosa che fa star male il mio corpo. Guardandomi indietro posso solo dire che sono stata forte. La malattia è stato un evento così traumatico che fatico a ricordarla. Solo guardando le foto capisco come mi ero ridotta. Sono grata per tutto quello che mi è successo perché se non avessi affrontato la malattia, non sarei diventata la persona che sono ora. I disturbi alimentari sono specchio di una depressione, sono subdoli, ti rendi conto di soffrirne solo quando ci sei già dentro. L’unico consiglio che posso dare è imparare a volersi bene. Le abbuffate e i digiuni sono tutti processi che nascono a livello mentale: ti capita di aver paura dei momenti in cui dovrai mangiare, di notte non dormi perché pensi solo al cibo. Non lo auguro al mio peggior nemico”.[/quote]