A San Valentino mettila a 90” è questo lo slogan di una tristissima pubblicità comparsa ieri a Ruvo di Puglia, in provincia di Bari. Il negozio di elettrodomestici per la casa Zella, ha pensato bene di fare un parallelismo tra la temperatura della lavatrice e le geometrie dell’amore, cadendo per l’ennesima volta in quel becero sessismo, ostentato e con un triste doppio senso, che sembra non voler arrendersi. Se 20 anni fa questo tipo di comunicazione poteva ancora funzionare, conquistare della clientela e catturare l’attenzione, oggi non è più così.

L’emancipazione femminile e dell’intera umanità passa anche per queste cose, nel non girarsi dall’altra parte e nel non accettare che cose del genere passino come battute simpatiche, perché non lo sono. Sono l’ennesimo modo di mercificare le donne e il sesso, di considerare le mogli e le fidanzate come uno strumento di piacere, su cui si può anche scherzare a gran voce mentre si acquista una lavatrice o si legge un giornale.

Viviamo in un periodo storico in cui i social network, nel bene e nel male, amplificano tutto e abbiamo visto moltissime volte aziende incappare in scivoloni pericolosi per trovate del genere, con un danno di immagine che è meglio (per loro) non provare nemmeno a quantificare.

Il Comune di a Ruvo di Puglia è intervenuto immediatamente e ha disposto un’ordinanza sindacale che ordina alla ditta proprietaria degli impianti pubblicitari e quella responsabile del messaggio pubblicitario, di rimuovere i cartelloni, che adesso, dovrebbero già essere stati dismessi.

Il Mixed Lgbt Bari ha commentato sulla pagina Facebook: [quote layout=”big” cite=”Mixed Lgbt Bari]“Già è triste che vi venga in mente una lavatrice come regalo di San Valentino il che suggerisce che guardiate alle vostre compagne come uniche delegate a dover sbrigare le faccende domestiche, ma la battuta da avanspettacolo che accompagna l’idea promozionale è il volgare coronamento di una concezione maschilista del sesso come qualcosa che le donne subiscono“.[/quote]

Forse non si possono insegnare il buon senso e la buona educazione ma, di certo, si possono far rispettare delle regole.

Foto | ilquotidianoitaliano

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 06-02-2019