Molto probabilmente fu proprio il suo particolare punto di vista – era alto un metro e mezzo ed aveva diversi problemi fisici, ad influenzare il suo modo di disegnare e dipingere.

Oggi il Museo Allentown Art della Lehigh Valley dedica proprio ad Henri de Toulouse-Lautrec (1864-1901) un’interessante retrospettiva. Toulouse-Lautrec and his world presenta una rara collezione di più di 140 opere su carta, scene di cafè-chantant, cabaret, teatri, sale da ballo e bordelli del 19° secolo, in arrivo grazie ad un prestito del Museo Herakleidon Art di Atene. Protagonisti sono cantanti, attori e ballerine, che compaiono su manifesti originali, stampe e bozzetti.

Un immaginario nato quando Toulouse-Lautrec si trasferì nella zona nord di Montmartre a Parigi – a partire dal 1885, passando notti insonni insieme ad artisti, amici ed operai. Ben presto naquero le prime opere per la pubblicità, compresi i famosi manifesti per il Moulin Rouge, in cui piano piano si assiste ad una trasformazione. Da artista di formazione classica molto attento alla lezione degli impressionisti, in Lautrec nasce lo spirito originario dell’illustratore-pubblicitario, consapevole della forza dell’arte nel veicolare un messaggio promozionale.

Si è concentrato sulle persone“, dice Chris Potash dell’Allentown Museum, “era il tipo di artista che sarebbe andato in un bar o un caffè solo per scarabocchiare tutto il tempo. Questo era quello che gli piaceva fare – catturare l’essenza di una persona “.
Dopo Allentown (fino al 1 settembre), la mostra si muoverà, per toccare Philadelphia e New York.

Toulouse-Lautrec – manifesti

Toulouse-Lautrec - manifesti


Toulouse-Lautrec - manifesti
Toulouse-Lautrec - manifesti
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Toulouse-Lautrec - manifesti
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ultimo aggiornamento: 19-06-2013