Conferenza stampa di presentazione alle 11,30 di mercoledì 26 giugno 2013, presso i locali dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, un’anteprima per ingolosire gli appassionati a proposito dell’esposizione che aprirà i battenti il 6 settembre prossimo a Villa Bardini, per proseguire fino al 31 dicembre. Una grande occasione per ammirare alcuni capolavori dell’arte rinascimentale fiorentina, entrati a far parte di una delle più valenti collezioni della capitale francese, ma anche per riflettere sul grande successo internazionale di tale produzione, esportata soprattutto a partire dagli anni ’70 del XIX° secolo in conseguenza alle condizioni economiche del Belpaese.
Una penisola all’epoca riunificata solo di recente, caratterizzata da una grande disponibilità di pezzi provenienti in gran parte dalla crisi di molte vecchie famiglie aristocratiche, ma anche dalla soppressione di molte istituzioni ecclesiastiche e dall’abolizione del fidecommesso, con il passaggio oltre-frontiera facilitato dall’assenza “di una legge unitaria che regolasse e sorvegliasse con severità la fuoruscita dal Paese di tanta parte del patrimonio artistico”. Una situazione che facilitò il formarsi di grandi collezioni straniere come quella dei coniugi Jacquemart-André, che si affidarono per gli acquisti direttamente al “principe degli antiquari” Stefano Bardini. Svariati decenni di “shopping artistico”, riunito nella sede dell’omonimo museo che ha ospitato a fine 2011 una grande mostra dedicata a Fra Angelico e i maestri della luce, i cui frutti ritorneranno a Firenze e precisamente nelle stanze di Villa Bardini. Una dimora che ritroverà, per qualche mese, l’antico splendore rinascimentale che l’ha resa celebre.

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ultimo aggiornamento: 26-06-2013