E’ stata una vendita ecumenica, con la partecipazione di ben 35 paesi, uniti nello spirito di una sessione dove si è celebrata la passione per l’estro creativo di più alto livello.

Eccezionali opere provenienti da importanti collezioni private sono passate di mano a suo di rilanci nella serata di ieri, generando un incasso complessivo spaventoso. I valori in gioco testimoniano l’attenzione per l’universo dell’arte, come fonte di appagamento sensoriale, ma anche come status e bene rifugio, per mettere al riparo il denaro da pericolose fluttuazioni dei mercati finanziari, oggi meno rare che in passato, per la difficile congiuntura economica mondiale.

A New York sono stati piazzati l’84,5% dei lotti proposti: si tratta di un valore fra i più alti in assoluto, che ripaga gli sforzi e la professionalità di Sotheby’s, anche in termini di elaborazione del catalogo. Simon Shaw, capo dipartimento della casa d’aste inglese, commenta così l’esito dell’incanto: “I risultati raggiunti confermano la vivacità del mercato veramente globale per l’arte impressionista e moderna. Abbiamo avuto il privilegio di offrire uno straordinario gruppo di opere provenienti da collezioni immobiliari, che hanno attratto i collezionisti, molto attivi in sala e nei collegamenti”.

Evidentemente la qualità e l’eccellenza vanno sempre di moda, subendo poco l’influsso dei fatti contingenti, che invece sbranano altri generi tipologici. La collezione più gettonata è stata quella di Alex & Elisabeth Lewyt, che ha prodotto un incasso complessivo di 88,6 milioni dollari (meglio della stima più alta della vigilia). In questo ambito il pezzo più caro è stato l’olio su tela “Les Pommes” di Paul Cézanne, con 41,6 milioni di dollari. Molto alto il prezzo per il famoso ritratto “L’Amazone” di Amedeo Modegliani, passato di mano per 25,9 milioni di dollari.

Fra le opera delle altre raccolte, bisogna segnalare il quadro “Paysage à La Ciotat” di Georges Braque, aggiudicato per 15,8 milioni di dollari, e il bronzo “Le Penseur, Taille de la Porte dit Moyen modèle” di Auguste Rodin, ceduto per 15,3 milioni di dollari.

Cifre importanti per due opere di Pablo Picasso: “Sylvette”, con 13,6 milioni, e “Buste d’homme”, con 9,7 milioni. Di Claude Monet il “Poirier en fleurs”, venduto a 8,6 milioni. Valori da nababbi anche per Fernand Léger, con “Trois femmes à la table rouge” (7,2 milioni), della collezione di Madonna, che devolverà l’incasso ad una fondazione impegnata ad educare le ragazze in Medio Oriente ed Asia meridionale. Per chiudere, segnaliamo i dati relativi ad “Eglogue en Provence” di Vincent van Gogh, venduto per 7,1 milioni, e di “Femme au chapeau” di Henri Matisse, assegnato per 5,4 milioni di dollari.

Via | Sothebys.com

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ultimo aggiornamento: 08-05-2013