Anche quest’anno è tornata virale una Christmas Card attribuita a Banksy (poco importa se sia veramente sua o no, a questo punto: la viralizzazione del “marchio” dimostra che l’operazione del grande artisa street è perfettamente riuscita).

Nel mondo del giornalismo mainstream in molti la descrivono come cartolina di Natale del 2013, sostenendo che circoli in rete da qualche giorno. Ma non è così: l’immagine iconografica è nota (almeno) dal 2005.

Secondo l’Independent.ie l’opera sarebbe stata acquista da Robbie Williams per 30mila sterline, proprio nel 2005.

Raffigura una rivisitazione (probabilmente di Bansky, appunto) di un episodio biblico del Nuovo Testamento: il viaggio di Giuseppe e Maria verso Betlemme, che viene interrotto e impedito da un muro. Il muro, per la cronaca, non è un’invenzione dell’artista, ma è quello eretto da Israele per isolare i territori palestinesi del West Bank. Naturalmente non esisteva duemila anni fa, ma esiste adesso. E l’artista trasporta i temi religiosi ai giorni nostri, con l’irrisolta questione israelo-palestinese (una tematica effettivamente molto cara a Bansky).

Ogni anno, dal 2005, l’immagine diventa puntualmente virale. E puntualmente qualcuno dice che è la cartolina di Natale di Banksy di quest’anno (2013, come La Stampa, per dire).

Non solo: sempre più spesso (2015, capita che una condivisione sulla pagina Facebook Banksy sia proposta come la pagina ufficiale dell’artista – la Repubblica. Non è così, quella non è la pagina ufficiale di Banksy).

Buon Natale, da Banksy, da Artsblog e dall’arte che si mostra capace di pensiero critico.

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ultimo aggiornamento: 25-12-2015