Tv e radio ci allertano da un po’ sull’arrivo dell’ondata di influenza, mentre già una nutrita fetta di italiani combatte già con raffreddori e parainfluenze che indeboliscono e bloccano in casa. Ma possiamo fare qualcosa per evitare di ammalarci? Ovviamente si, curando igiene e alimentazione ed evitando i comportamenti a rischio.

Ricordate il dictat del Ministero della Salute in pieno periodo di aviaria e Sars che consigliava di lavare spesso le mani? Ebbene, questa cura per la pulizia è un valido aiuto per limitare la presenza di germi e batteri sulla nostra cute. Le mani sono spesso e volentieri esposte ad agenti atmosferici esterni, utilizzo di oggetti non personali, contatto con cibo: in questo modo sull’epidermide si deposita di tutto. Lavare bene le mani con sapone e acqua tiepida quando si cambia ambiente, si mangia o si tocca qualcosa (capelli compresi!), può fare molto ai fini della prevenzione.

Ovviamente bisogna fare attenzione anche ai luoghi chiusi, dove manca ricircolo d’aria e sostano più persone contemporaneamente, quali uffici, scuole e mezzi di trasporto pubblici. In quest’ultimo caso può essere utile indossare una mascherina lungo il tragitto per evitare che starnuti e colpi di tosse altrui possano arrivare a noi. Negli altri casi si consiglia di far areare i locali spesso, in modo da rinfrescare gli ambienti, far entrare ossigeno e uscire l’aria consumata.

È importante anche fare attenzione alla pulizia di alcuni oggetti che hanno un’alta carica batterica. Le maniglie delle porte, in particolare quelle dei bagni, i telefoni pubblici, la tastiera del computer, i tastini del cellulare sono i posti preferiti dai germi per annidarsi e perciò è bene disinfettarli con una salvietta igienizzante prima di adoperarli. Per chi è solito fare benzina self service si raccomanda anche di pulire bene le mani dopo l’uso della pompa, che oltre al naturale grasso è anche piena di batteri lasciati dalle mani che l’hanno usata prima.

Anche l’alimentazione ci dà una mano nella battaglia anti influenzale. Non ci devono mancare tre/quattro porzioni quotidiane di frutta e verdura, ricche di vitamine e sali minerali che mantengono il nostro corpo forte. In particolare è bene aumentare il consumo di vitamina C, che è il nostro tonico naturale e di ortaggi di stagione che contengono molta vitamina A, che è un antiossidante importantissimo.

Non disdegniamo neppure l’uso di fermenti lattici da consumare ogni dì sotto forma di yogurt o integratori. Mantenere la flora batterica intestinale sana e vitale non solo aiuta tutto l’organismo a resistere meglio agli attacchi esterni, ma è anche un valido alleato contro le influenze virali che prendono l’apparato digerente e lasciano strascichi di debolezza a lungo.

Per la stessa ragione andrebbero invece evitati i cibi spazzatura, ricchi di grassi idrogenati, zuccheri artificiali, coloranti e conservanti chimici. Se proprio non possiamo fare a meno di mangiare quel sacchetto di patatine, almeno tamponiamo i danni riequilibrando il tutto con verdura cotta o insalata fresca. E comunque limitiamo sempre questi “peccati di gola” ad una volta a settimana.

E visto che i virus attaccano chi ha un sistema immunitario più debole, magari anche a causa dello stress e del poco riposo, cerchiamo di invertire la tendenza, dormendo di più e rilassandoci meglio. Una sana sessione di yoga o di meditazione prima di andare a letto, può favorire il buon sonno ed eliminare le tensioni della giornata. A concludere il tutto ci penserà una buona tisana all’echinacea, una pianta medica dal sapore dolce e dalle note proprietà stimolanti del sistema immunitario.

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ultimo aggiornamento: 19-01-2013