Abbiamo già parlato del lifting, anche detto ritidectomia, in particolare abbiamo parlato del lifting del viso, ora però ci occupiamo del lifting del collo: si tratta, come per il lifting del viso, di un intervento chirurgico in piena regola volto ad attenuare o far scomparire quando possibile i segni del tempo dovuti al naturale invecchiamento della pelle, quindi rughe, solchi, utile anche per distendere e modellare la pelle che tende a diventare cadente e cedere.

Si tratta di un intervento abbastanza complesso, in particolare l’intervento di lifting del collo opera sulla pelle molle e rilassata del collo e sul grasso accumulato nel sottomento.
Per un intervento così delicato è sempre opportuno rivolgersi a un medico che sia il più coscienzioso possibile, che guardi oggettivamente la problematica paziente e sappia consigliare se sia il caso o meno di procedere oppure se si tratta di semplici capricci infondati del paziente. A questa tipologia di operazione fanno ricorso indistintamente donne e uomini che hanno una media d’età che va sui 40.

Nella fase del post-operatorio è consigliabile eseguire dei massaggi linfodrenanti.

Volendo dare un’indicazione più precisa circa l’età più indicato per farlo, non ce n’è una, si può dire però che la media delle persone che vi ricorrono, riguarda un’età che va dai 37 fino ai 60, e anche oltre. Non esiste un’età più idonea di altre, il momento arriva quando si ritiene opportuno.

Il risultato finale del lifting al collo, come a quella del viso, sarà una pelle distesa, più tonica, compatta e rassodata, e un aspetto generale ringiovanito.

Il lifting del collo, pur trattandosi di un intervengo chirurgico vero e proprio, non lascia cicatrici o segni in quanto viene effettuato con delle incisioni retro-auricolari che hanno una lunghezza di pochissimi centimetri (circa 2 cm).

L’obiettivo del lifting in generale, come anche del lifting al collo, e’ quello di “tirare” quell’imponente muscolo localizzato nella parte antero-laterale del collo che tende a cedere nel corso del tempo. Il secondo step è l’arretramento, anche qui sono pochi centimentri (circa 1 o 2 cm), del plastisma ed il suo accorciamento per mezzo di un plicaggio, cioè di una “ripiegatura” necessaria per donare al collo la tensione giusta. Fissato il platisma con dei punti che di solito sono biocompatibili e riassorbibili, si giunge alla fase finale del lifting, che consiste nel risollevare la cute in superficie con un’eventuale asportazione della pelle in eccesso.

I prezzi per un lifting al collo oscillano tra i 4000 e i 5000 euro.

Foto | Pinterest @Judi Zarr

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ultimo aggiornamento: 31-01-2013