Nel 2006 gli OK Go ebbero un’idea semplicissima, ma assolutamente geniale: siccome uno di loro aveva una sorella coreografa (Trish Sie), decisero di girare il videoclip della canzone “Here It Goes Again” ballando su sei tapis roulant.

Il frontman e co-regista Damian Kulas ha raccontato a Rolling Stone:

“Quando è uscito il video con i tapis roulant siamo diventati famosi da un mese all’altro e sapevamo che così avremmo rischiato di essere visti come una band da una hit e basta. Quello che potevamo fare era decidere in quale delle due direzioni andare: potevamo provare a controllare la situazione e cercare di andare oltre, come hanno fatto i Radiohead con Creep, oppure cavalcare l’onda e ok…andare…direi che ha funzionato”

Questa volta, per il brano “The Writing’s On the Wall” che anticipa il loro quarto album di studio (“Hungry Ghosts”, che uscirà il 17 ottobre 2014), i quattro componenti si divertono a giocare con le illusioni ottiche, ispirandosi alle opere di Salvador Dalì e Felice Varini.

Kulash ha precisato:

“Per me era importante non cedere alla tentazione di aggiungere un’altra interpretazione, di attribuire un significato che non fosse già presente. Volevamo lanciare dei messaggi durante il video ma senza che prendessero il sopravvento sulla canzone e dessero la sensazione di stare leggendo piuttosto che vedere e ascoltare la musica. Fare in modo che la gente non si perdesse la canzone o la desse per scontata era la vera sfida”

Per realizzare il video, girato in un magazzino di Brooklyn, ci sono volute tre settimane e 50 take.

Via | Rolling Stone

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ultimo aggiornamento: 19-06-2014