Alle ragazze piace divertirsi e basta? Secondo Diane von Furstenberg si. Tanto che per la sua collezione Glam Rock autunno inverno 2013-2104, che ha debuttato ieri alla New York Fashion Week, la stilista belga si è liberamente ispirata ad un concetto chiaro e semplice: life’s a party. E se la vita è una festa allora capiamo il perché di quei colori sgargianti, dei modelli leggeri e vaporosi nonostante la stagione che devono vestire e di quell’innato richiamo agli anni 70 di alcuni capi, bellissimi nel loro fascino disco-vintage.
Leit motiv del defilè sono state le stampe animalier, ma anche delle eteree ali d’angelo e piume di uccello che sono diventate ricami, grafic prints a contrasto coi vestiti o un molto più raffinato tono su tono. Così i tubini sono diventati bicolor con richiami di questi elementi grafici su sfondo rosa fluo e vinaccia oppure abiti lunghi e completi, raffinatissimi nell’accostamento classico del black&white.
Collezione FW Diane von Furstenberg alla New York Fashion Week
L’autunno Furstenberg si preannuncia quindi per nulla noioso, infatti è un tripudio di capi rossi, arancioni e ruggine, molti dei quali fasciati in vita da maxi cinture marroni e terra di siena, oppure da fusciacche molto chic. E a sorpresa, ecco che finalmente vediamo l’elemento retrò nel retrò: il velluto rosso, che diventa un completo pantaloni e casacca in stile impero, drappeggiatissima e molto femminile. Saremo pronti ad indossarlo o è troppo avanti per noi comuni mortali?
Fra le varie tute abbiamo trovato adorabile quella arancio e viola, con taglio di pantaloni a zampa d’elefante e spacco vertiginoso sul seno, un vero tuffo nel passato in stile Daddy Cool. E l’oblò in pieno petto è un particolare che ritroviamo in molti modelli della collezione, soprattutto negli abiti da giorno con stampe optical che vanno a sostituirsi ai quei modelli con scollo generoso o proprio vertiginoso.
Diane gioca coi materiali, li sovrappone, li accosta, li riempie di luce, di trasparenze e di oro e argento. Da questa donna possiamo aspettarci di tutto, anche che balli I’m Every Woman di Chaka Khan alla fine della sua sfilata. In fondo, lei ci aveva proprio avvisati che più che un evento di moda sarebbe stato un party mondano. E non ha tradito le attese.
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