Tra ieri e oggi sono stati moltissimi i turisti che, in arrivo agli Scavi di Pompei, si sono trovati davanti ad una brutta sorpresa. I cancelli infatti sono rimasti chiusi dalle 8.30 alle 11, a causa di alcune assemblee sindacali.

Niente da fare per gli oltre 1100 visitatori che non hanno potuto visitare il sito archeologico. Nella giornata di ieri i turisti rimasti chiusi fuori a causa dell’agitazione dei dipendenti sono stati 2000.

Il ministro Dario Franceschini ha commentato via Twitter:

A Pompei seconda mattina di assemblea e ancora turisti davanti ai cancelli chiusi. Un danno incalcolabile per l’immagine dell’Italia intera

Inoltre ha ricordato che da quando è ministro a Pompei sono arrivate 78 persone per superare le carenze di personale, e altre 75 arriveranno entro dicembre.

Intanto la Soprintendenza ha reso noto che è stata revocata l’assemblea del personale prevista per domani negli scavi di Pompei e nelle altre aree archeologiche vesuviane. I sindacati, che hanno chiesto un incontro con il ministro, hanno preso questa decisione dopo che la Soprintendenza ha anticipato all’11 novembre l’incontro, previsto per il 19, sulle linee guida su sicurezza e vigilanza. Si protesta infatti per le assunzioni che non avrebbero risolto la carenza del personale e contro l’idea di affidare parte del lavoro di vigilanza ad un istituto privato.

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ultimo aggiornamento: 06-11-2014