I prodotti e.l.f. da qualche anno a questa parte stanno riscuotendo molto successo, soprattutto fra le giovanissime, in quanto hanno un packaging accattivante, costi contenuti, colori brillanti e un repertorio di cosmetici completissimo, che comprende anche pochette e pennelli. Come molti altri brand, anche e.l.f. si è concessa una sua linea minerale, ma siamo proprio sicuri che sia davvero naturale.

Per dare una risposta esaustiva a questa domanda abbiamo analizzato la tabella INCI di tre prodotti in polvere libera di uso più comune fra noi donne: fondotinta, blush e ombretto. Abbiamo tralasciato volutamente le consistenze liquide, cremose o compatte, in quanto quasi mai sono forme completamente pure, dato che necessitano di conservanti sintetici per evitare di rovinarsi prima del dovuto.

Partiamo dal fondo. INCI quasi perfetto, se non fosse per quel Boron Nitride al terzo posto, seguito dal Caprylyl Glycol al quarto. Il primo è un additivo chimico che serve per assorbire l’eccessiva untuosità della pelle, ma non è ben tollerato da tutti i tipi. Anzi, proprio le più sensibili possono manifestare rush cutanei, pruriti e allergie. Il secondo è sotto osservazione dalle autorità americane in quanto sarebbe meno sicuro di quanto non si pensi. Non a caso il Biodizionario lo segna pallino giallo.

Meglio nel complesso il blush, quasi interamente verde. Purtroppo campeggia sempre un odioso Boron Nitride, ancora in terza posizione nella lista ingredienti. Questo ci lascia intendere che, se pur la formulazione vanta molti doppi pallini verdi, non è affatto l’optimum, in quanto la percentuale di nitruro di boro è certamente importante. In più, non capiamo la ragione del Tocopheryl Acetate nella formulazione. Ben chiaro, trattasi di verdissima vitamina E, ma perché metterlo in un prodotto in polvere?

Per l’ombretto spendiamo solo poche parole, in quanto la composizione è para para quella del fondotinta. Solo che in questo caso, trattandosi della sua applicazione in una zona delicata quale quella oculare, non possiamo non evidenziare la presenza di Zinc Oxide in quarta posizione. Di certo naturale l’ossido di zinco lo è eccome, tanto che è usato anche nelle creme dei neonati, però può dare problemi di irritazione in soggetti sensibili. Saremmo quindi proprio tranquille a metterlo sugli occhi?

Foto | Facebook – e.l.f. Cosmetics UK

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ultimo aggiornamento: 04-03-2013