Aumentano e diminuiscono la luce che abbiamo all’interno delle sale, in modo che ci sia un grado di illuminazione costante, indipendentemente dalla giornata di sole d’estate o di buio in autunno. Credo che alla fine il lavoro possa soddisfare le esigenze degli specialisti, ma soprattutto, le esigenze di uno spettatore comune.
Rivoluzionato, oltre agli ambienti, anche l’ordine delle opere del periodo che va dal Duecento al primo Quattrocento. Tra le opere ora visibili quelle di Lorenzo Monaco, Lorenzetti, Gaddi, Giovanni da Milano e Gentile da Fabriano alle quali si aggiungono 14 opere che prima non erano disponibili al pubblico.
Foto | Facebook









