Gli abiti da sposa Alberta Ferretti della collezione 2013 sono raffinati ed eleganti, la testimonial d’eccezione della collezione Forever è la bellissima Asia Argento, l’attrice italiana figlia del re dell’horror Dario Argento. Scegliere una bellezza come Asia Argento come testimonial è una decisione mirata e molto precisa, si crea un bellissimo contrasto tra il magnetismo dark e la dolcezza di questi abiti da sposa dalle linee classiche e romantiche.
Alberta Ferretti ci propone una collezione di 12 abiti, ispirati a 12 personaggi, vestiti romantici e bianchi perfetti per accompagnare ogni donna nel giorno più importante della propria vita. La stilista italiana porta lo stile delicato e femminile del suo prêt-à-porter anche nella linea sposa ed utilizza i tessuti a lei cari, come lo chiffon, il tulle di seta, la mussoline e il pizzo, che va a completare con tutto con quel pizzico di malizia che non guasta mai.
La collezione 2013 di abiti da sposa Alberta Ferretti
Le immagini che vedete nella gallery sono state realizzate dal fotografo italiano Pierpaolo Ferrari, che riesce a gestire la luce magistralmente, conferendo quel chiaro-scuro che poi è l’essenza dell’intera collezione. La location scelta per gli scatti è il suggestivo interno della chiesa di San Paolo Converso a Milano. Alberta Ferretti in merito a questa nuova collezione, con l’attrice italiana, ha dichiarato:
“Ho pensato ad Asia come interprete della mia collezione di abiti da sposa perché è una donna speciale e non una semplice ragazza. Con la sua personalità, rappresenta la donna di oggi: determinata interprete dei vari e dei variabili modi di vivere la femminilità in questi anni. Asia è una donna fatta di sogno e concretezza, sa essere indipendente, sa coltivare il sentimento, ha il coraggio di scelte insolite, sa dare valore a una tradizione che vuole esplorare il futuro e soprattutto è capace di creare e reinventare un immaginario”.
Asia Argento ha aggiunto:
”Questa esperienza è stata un bellissimo scambio tra donne apparentemente differenti ma che nella loro diversità, con complicità, sono molto simili“.
Foto|Alberta Ferretti