La congiuntivite è una comune infezione che colpisce la congiuntiva, ovvero quella membrana trasparente che ricopre sia l’occhio che la palpebra. Questa infiammazione, non grave ma fastidiosa e molto facile alle recidive, può essere di diversa origine.

Ad esempio può essere collegata con forme allergiche, ai pollini, agli acari, ai peli degli animai eccetera, oppure la causa può essere un agente infettivo, come un virus o un batterio. In questo secondo caso, la congiuntivite è anche contagiosa, proprio come un raffreddore o un’influenza. Come si cura questa infiammazione se di origine patogena? Vediamo i rimedi più efficaci.

Intanto, come riconoscere una congiuntivite? Ecco i sintomi tipici, davvero alquanto fastidiosi, che possono manifestarsi tutti insieme o solo in parte:

  • Arrossamento dell’occhio
  • Lacrimazione copiosa
  • Formazione di cispe, soprattutto durante le ore notturne che possono anche rendere difficile aprire gli occhi al mattino
  • In caso di congiuntivite batterica queste secrezioni assumono una colorazione giallo-verdastra
  • Dolore e fastidio
  • Edema lieve della palpebra
  • Senso di corpo estraneo nell’occhio

Durante la fase attiva dell’infezione la congiuntivite, come anticipato, è assai contagiosa, quindi se ha colpito solo un occhio, evitiamo di toccare l’altro se non dopo aver lavato accuratamente le mani con il sapone, per evitare di trasmettere il germe. Come facciamo a riconoscere se la nostra congiuntivite è virale o batterica? Non possiamo, nel senso che i sintomi sono simili e solo un oculista sarebbe in grado di stabilire il germe che ci ha contagiato. L’unico elemento che distingue le due infezioni è il tipo di secrezione, come abbiamo visto, perché in caso di contagio da batteri appare più giallastra e abbondante.

In genere, però, ci accorgiamo della differenza dal decorso della malattia, più benigno e rapido in caso di virus, più ostico in caso di congiuntivite batterica. In genere il batterio responsabile di questa specifica infezione oculare è lo Stafilococco. Cosa dobbiamo fare per curare il nostro occhio infiammato? Intanto, aspettare qualche giorno, perché se la congiuntivite è virale non ha bisogno di rimedi e terapie farmacologiche specifiche perché si risolve da sola in una settimana.

Se, però, i nostri sintomi non dovessero regredire ma, anzi, acuirsi, o se fossero intollerabili e associati a fotofobia e dolore, allora dovremo rivolgerci ad uno specialista che ci prescriverà dei colliri antibiotici specifici. In ogni caso, per alleviare il fastidio e accelerare la guarigione possiamo effettuare degli impacchi lenitivi con la camomilla. Dovremo preparare l’infuso come al solito (magari bello concentrato, usando due bustine in poca acqua), e poi applicare sull’occhio dolente una garza sterile imbevuta di liquido caldo.

Lasciamo agire e ripetiamo. questi impacchi non solo donano sollievo immediato, ma ci aiutano a sfiammare l’occhio. Possiamo ripetere anche più volte al giorno. Durante la fase acuta dell’infezione dobbiamo lasciar da parte le lenti a contatto e preferire gli occhiali, e, naturalmente, evitare del tutto il make up. Se la nostra congiuntivite non dovesse risolversi e perdurasse per più di 10 giorni, è meglio rivolgerci ad un medico perché potrebbe degenerare in cheratite.

Foto| di Mikaela Dunn per Publicdomainpictures

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ultimo aggiornamento: 04-04-2013