Le perdite di sangue tra un ciclo e l’altro sono sempre motivo di allarme e possono anche essere un disturbo davvero fastidioso. Come mai si manifestano? Lo spotting può dipendere da diversi motivi, la prima causa spesso è l’uso della pillola o di un contraccettivo orale, che nei primi due o tre mesi può richiedere una fase di assestamento. Molte volte la perdita può inoltre essere dovuta all’interruzione della pillola stessa o magari è il risultato di una piccola distrazione (avete dimenticato qualche confetto?).

Anche la spirale può dare fastidio, perché può stimolare l’endometrio provocando certi episodi. Ovviamente possono anche essere causate da fenomeni infiammatori, come le infiammazioni del collo dell’utero o le infezioni della cervice (un esempio, la Chlamydia). Responsabili dello spotting spesso sono i polipo o i fibromi, ma anche alcune patologie legate alla gravidanza.

Le perdite ematiche si verificano anche quando una donna sta per andare in menopausa, se invece è già in questa fase potrebbe indicare la presenza di un tumore. Come si curano? Allora se la causa sono gli anticoncezionali bisogna solo avere la pazienza che il corpo si abitui o cambiare tipo. Negli altri casi la cosa migliore è stare attenti all’igiene intimo e possibilmente contattare sempre il proprio medico. Farà una diagnosi e prescriverà la giusta terapia.

Via | Medicitalia

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ultimo aggiornamento: 15-04-2013