25 anni fa, quando il muro di Berlino venne abbattuto e la Germania finalmente unita, gli artisti Christofer e Marc Bauder, fratelli, erano poco più che degli adolescenti di Stoccarda; trasferendosi a Berlino non è stato difficile però sentirsi addosso il peso di quella storia. Per l’anniversario dei 25 anni dal muro, dal 7 al 9 Novembre gli artisti hanno ideato Lichtgreze, (confine di luce), un’installazione luminosa di 15,3 km con 8.000 palloncini posti sullo stesso tracciato di quella cortina di ferro non solo fisica, ma culturale che ha segnato la memoria delle generazioni di tutta Europa. Christofer Bauder apprezzato in tutto il mondo per le sue installazioni ha usato anche qui lo spazio, l’oggetto e il suono come chiave di lettura principale di Lichtgreze.
Il tracciato seguito dai Bauder è quello del muro che ha attraversato Berlino da Est a Ovest e chiamerà a partecipare tutti coloro che credono in un futuro senza muri e barriere. Presso la Porta di Brandeburgo, con l’ orchestra Staatskapelle sulle note della Sinfonia n ° 9 di Beethoven (l ‘Inno alla gioia), il 9 novembre 8.000 “padrini” volontari sono chiamati a scrivere i propri messaggi sui palloncini e liberarli dal sostegno. Un gesto simbolico, che ricorda lo smantellamento del muro per messaggi di libertà, allora come oggi.
Luce e tecnologia sono gli elementi principali delle opere di Christofer Bauder che per Lichtgrenze si è ispirato alle fiaccolate dei manifestanti della Germani dell’Est. La leggerezza dell’installazione che si muove ad ogni soffio di vento, è il punto di forza di quest’opera, in contrasto con l’impenetrabilità del muro, con la pesantezza del suo materiale. Non solo quindi la luce come elemento sostanziale della sua arte, fonte di energia che può essere usata nella sua forma pura, ma anche elemento evocativo, utilizzato per affascinare lo sguardo:
Si tratta di una fonte di energia, ma nello stesso tempo utilizza energia. È un oggetto d’arte, ma nello stesso tempo è il suo oggetto. In altre parole, contiene in sé tutti i contrasti che voglio esaminare attraverso l’arte. (C. B)
L’installazione sarà associata ad una mostra a cielo aperto che racconta le storie di chi ha superato il muro, con filmati storici dell’epoca, fotografie, ricordi e storie delle persone che hanno vissuto quegli anni. L’installazione durerà fino alle ore 19.00 del 9 novembre.
Abbiamo voluto questo per creare un contrasto con le dimensioni, il peso e la durezza della ex muro di Berlino. Quindi qualcosa di molto leggero, che rappresenta il meglio di luce ed aria. Qualcosa di attrazione naturale, per così dire letteralmente alla pari di Berlino. Esso dovrebbe interessare tutte le persone, indipendentemente dalla loro relazione con la parete o nella storia tedesca. ( C. e M. B.)
Lichtgrenze installazione per la caduta del muro di Berlino
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Foto| berlin.de
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