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‘Al mio segnale, scatenate l’inferno’: frasi dal film Il Gladiatore
Vi presentiamo una raccolta delle frasi più belle e iconiche tratte dal film Il Gladiatore, con protagonista Russell Crowe.
Anche se sono trascorsi più di vent’anni dall’uscita nelle sale cinematografiche, Il Gladiatore resta uno dei film più visti di sempre. I premi ricevuti e gli incassi dimostrano l’immensa bravura del regista e degli attori. Vi presentiamo una raccolta delle frasi più iconiche tratte dalla pellicola.
Frasi iconiche tratte dal film Il Gladiatore
Uscito nel 2000, Il Gladiatore di Ridley Scott è una delle pellicole più affascinanti di genere storico mai prodotte. Con protagonisti attori del calibro di Russell Crowe e Joaquin Phoenix, il film ha incassato 11,9 milioni di euro, conquistando 5 Premi Oscar e 2 Golden Globe, nonché la premiazione agli AFI Awards. Al centro del racconto c’è il generale Massimo Decimo Meridio che, condannato a morte da Commodo, diventa il gladiatore più famoso di tutta Roma.
Negli anni, diverse frasi pronunciate dai protagonisti de Il Gladiatore sono diventate iconiche. Di seguito, vi presentiamo una raccolta delle citazioni più famose:
- Al mio segnale, scatenate l’inferno. (Massimo Decimo Meridio)
- Le tue mancanze come figlio… sono il mio fallimento come padre. (Marco Aurelio)
- Mi chiamo Massimo Decimo Meridio, comandante dell’esercito del nord, generale delle legioni Felix, servo leale dell’unico vero imperatore Marco Aurelio, padre di un figlio assassinato, marito di una moglie uccisa… e avrò la mia vendetta, in questa vita o nell’altra. (Massimo Decimo Meridio)
- Io sono Proximo e per i pochi giorni che seguiranno, gli ultimi della vostra miserabile vita, io vi starò più vicino di quella puttana che vi ha messo al mondo urlando! Non ho pagato per godere della vostra compagnia, ho pagato per trarre profitto dalla vostra morte. E come vostra madre era con voi al principio, io sarò con voi alla fine. E quando voi morirete, perché voi morirete, il vostro trapasso avverrà con questo suono… clap… clap… clap… Gladiatori, io vi saluto! (Proximo)
- Siamo poi così diversi tu e io? Anche tu togli la vita quando devi come faccio io. Ho solo un’altra vita da prendere poi avrò finito. (Commodo)
- Ciò che facciamo in vita, riecheggia nell’eternità! (Massimo Decimo Meridio)
- Molte cose cambiano nel tempo, molte cose, ma non tutte le cose. (Lucilla)
- La morte ci sorride. All’uomo non resta altro che sorridergli di rimando. (Massimo Decimo Meridio)
- Ricordi cosa disse nostro padre una volta? Un sogno. Un sogno spaventoso: la vita. (Commodo)
- Era un sogno, poteva solo essere sussurrato, perché qualunque cosa più forte di un sussurro l’avrebbe fatto svanire. (Massimo Decimo Meridio)
- Proximo: Conquista la folla, e conquisterai la libertà. / Massimo: Conquisterò la folla, le darò qualcosa che non ha mai visto prima!
- Noi mortali non siamo che ombre e polvere. Ombre e polvere, Massimo! (Proximo)
- Piangi con me fratello! Il nostro grande padre è morto! (Lucilla)
Ecco il trailer de Il Gladiatore:
Frasi dal film Il Gladiatore
Pur contenendo alcuni falsi storici, Il Gladiatore descrive alla perfezione la vita della Roma del II° secolo. Tra congiure e lotte di potere, c’è spazio anche per i combattimenti nelle arene, visti dai potenti come passatempo e fonte di guadagno, ma vissute dagli schiavi come un obbligo a cui era impossibile sottrarsi. Di seguito, un’altra selezione di frasi iconiche tratte dal film:
- A tre settimane da oggi io mieterò il mio raccolto. Immaginate dove vorrete essere, perché così sarà. Serrate i ranghi, seguitemi. Se vi ritroverete soli a cavalcare su verdi praterie con il sole sulla faccia, non preoccupatevi troppo, perché vi troverete nei campi Elisi e sarete già morti! (Massimo Decimo Meridio)
- Lucilla: Mio fratello odia il mondo intero, e più di tutti odia te. / Massimo: Perché tuo padre aveva scelto me? / Lucilla: Perché lui ti amava!
- Il generale che divenne schiavo. Lo schiavo che divenne gladiatore. Il gladiatore che sconfisse un impero. (Commodo)
- Un soldato ha il grande vantaggio di poter guardare il suo nemico negli occhi. (Massimo Decimo Meridio)
- Il cuore di Roma non è il marmo del Senato, ma la sabbia del Colosseo. (Senatore Gracco)
- Una volta mi scrivesti, elencando le quattro principali virtù: saggezza, giustizia, fermezza e temperanza. Mentre leggevo il tuo scritto capivo di non possederle. Ma ho altre virtù, padre! Ambizione: questa può essere una virtù quando ci conduce ad eccellere; intraprendenza; coraggio: forse non sul campo di battaglia, ma ci sono tante forme di coraggio; devozione: alla mia famiglia, e a te. Ma nessuna delle mie virtù era sul tuo scritto. Anche allora era come se non mi volessi come figlio! Vado scrutando i volti degli dei cercando un modo per compiacerti, affinché tu sia fiero di me… una parola gentile. Oh, se almeno una volta mi avessi abbracciato e tenuto stretto al tuo petto, per me sarebbe stato come il sole del cuore per mille anni. Cosa odi in me a tal punto? Tutto ciò che volevo era essere degno di te, Cesare, Padre. (Commodo)
- Forza e onore il resto è aria e polvere! (Massimo Decimo Meridio)
- Massimo: Conoscevo un uomo, che mi disse: ‘La morte sorride a tutti: noi non possiamo fare altro che sorriderle di rimando’ / Commodo: Mi domando se questo tuo amico abbia sorriso alla sua morte. / Massimo: Dovresti saperlo… era tuo padre!
- A nessuno arriva mai qualcosa che non sia in grado di sopportare. (Massimo Decimo Meridio)
- Massacrerei il mondo intero, se solo tu mi amassi! (Commodo)
- Piantate la lama nella carne di un uomo, e loro vi ameranno per questo. E voi potreste anche imparare ad amarli per questo. In fin dei conti, dobbiamo tutti morire… purtroppo non possiamo scegliere in che modo, ma possiamo decidere come venire incontro alla morte per poter essere ricordati… da uomini! (Proximo)