Omaggio agli ultimi due decenni attraverso una mostra dalla duplice ed illustre curatela, affidata ad una colonna portante della critica dell’arte nostrana come Achille Bonito Oliva e allo storico dell’arte cinese Lü Peng, i quali offriranno le proprie prospettive storiche sulla mostra e i suoi temi culturali, poli di una coppia di regia volutamente bicuspide:

Grazie al primo, potremo comprendere più chiaramente la mostra di arte contemporanea cinese proposta dalla Biennale di Venezia, il suo contesto e la sua valenza storica, sviluppando la nostra sensibilità per tale espressione artistica. Grazie al secondo, potremo contare su un illuminante contributo chiarificatore poiché da vent’anni, autorità in materia, si adopera per spiegare al pubblico internazionale l’arte contemporanea in Cina.

Venti lunghi anni sono ormai trascorsi da quel 1993 di “Passaggio a Oriente”, nel quale ci si era già resi conto dell’importanza fondamentale degli artisti cinesi nell’avvicinamento verso occidente del paese. L’evento culturale di quest’anno si ricollega a quello spirito originario, e un po’ visionario, per riportare alla Nappa 89 dell’Arsenale, più generazioni di artisti, convocati per festeggiare il doppio decennio, proseguendo sulla linea inaugurata nel 1984 cone Yue Minjun Xu e Bing Wang Guangyi. Una mostra costruita sotto forma di “via della storia”, che rintraccia le direttrici che fanno dell’arte cinese un viatico di significati, di suggestioni e di interrogativi che sarebbe troppo riduttivo ignorare.
Anteprima il 29-30 e 31 maggio, con apertura della mostra ad inizio giugno e termine il 24 novembre, per tingere una buona parte dell’anno.

Passage to History alla Biennale di Venezia,  Wang Guangyi
Passage to History alla Biennale di Venezia, Xu Bing bookfromthesky1

Via | artecommunications.com

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ultimo aggiornamento: 09-05-2013