[blogo-gallery id=”971431″ layout=”photostory”]

Tutti i viaggiatori frequenti sanno che i loro incontri possono essere insoliti, ma anche ricchi, e possono toccarli profondamente. Diversi incontri raccontano la storia di audacia, l’umanità e creatività. Per questo la nuova collezione couture di Antonio Ortega per la Primavera Estate 2016 è incentrata sugli “incontri”.

La collezione mostra il lusso nel mondo di oggi, il vero lusso, sta nella possibilità di esprimere se stessi, la possibilità di abbracciare la ricchezza che viene dagli incontri. Questa collezione è stata ispirata proprio dall’incontro con tre donne, tutti artigiani d’eccezione: Señora Inés e Signora Camerina Teresa, entrambe virtuose nell’arte dell’uncinetto, e Véronique Loupe, che eccelle nel fare il pizzo. Il potere evocativo di questi incontri ha portato lo stilista alle immagini e le emozioni della sua infanzia: la nonna, drappeggiata nel suo scialle, che felicemente lavora a maglia per ore e ore.

La collezione coglie quindi queste emozioni, quei ricordi e prende in prestito immagini come un paesaggio in cui la Terra e il cielo diventano una cosa sola. Una giornata passa, le stagioni, le tempeste, un paesaggio di aria e acqua, pascoli e terra diventano successivamente minacciosi, gioioso, inquietante, e poi c’è la calma; tutto è trasformato nel tempo.

Antonio Ortega taglia fette del cielo per la costruzione dei suoi paesaggi di abbigliamento, mescolando camaïeu, contrasto – sia tormentato che leggero – e chiffon, crepe di seta, cotone, tweed, pelle, taffetà, piume e strass per formare una collezione adatta ad una donna seducente, sensuale.

Le forme sono fluide, scorrono sul corpo, asimmetriche e sovrapposte, permettendo gli scorci più brevi di un corpo, esponendo colore, lucentezza e la forma. Il know-how di queste donne artigiane presta un profondo significato a questi abiti, infondendo in loro una storia ricca di incontri fortunati.

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 26-01-2016