Doppio, imperdibile appuntamento a Merano con la personale dedicata a Francesca Woodman e Birgit Jürgenssen, due tra le più importanti esponenti dell’arte contemporanea.

La rassegna a Merano Arte proporrà 75 fotografie, in bianco e nero, di cui 20 esemplari vintage, mai esposti in Italia, accompagnate da alcune rare diapositive a colori e un video, che approfondiranno la poesia e l’ambito metaforico che caratterizza il singolare linguaggio delle due artiste.  La mostra è a cura di Gabriele Schor.

L’esposizione si tiene  dal 27 giugno al 20 settembre 2015: lo spazio accoglie l’opera di due grandi artiste venute a mancare repentinamente, a soli 22 anni nel caso della Woodman, a 54 anni in quello della Jürgenssen.
Nonostante Francesca Woodman e Birgit Jürgenssen non si siano mai incontrate, numerosi sono i parallelismi tra le loro opere: la messa in scena del soggetto, la fragilità dell’esistenza umana e soprattutto il confronto critico con la tematica del corpo femminile nell’espressione artistica.  Le fotografie realizzate dalle due artiste sono state scattate nella sfera protetta dell’atelier, solitamente utilizzando l’autoscatto.

Mosse da un’urgenza espressiva che le ha spinte a sperimentare mettendosi in gioco e ritraendosi in prima persona, spesso nude, altre volte travestite, le due artiste hanno interrogato i tratti più reconditi della psiche umana, tentando di cogliere non una testimonianza “esterna”, quanto uno stato d’animo complesso e tutto interiore, dalla forza e delicatezza tipicamente femminili.

I lavori delle artiste, oltre che a livello estetico e concettuale, dialogano felicemente anche in senso storico, poiché rappresentano due degli esempi più alti dell‘Avanguardia Femminista degli anni Settanta, termine coniato tra l’altro dalla direttrice della COLLEZIONE VERBUND, Schor.

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ultimo aggiornamento: 22-06-2015