Si possono colmare le disparità di genere promuovendo una maggiore diversità e inclusione nei settori musicali e della moda?

Ne abbiamo parlato con Cristiana Falcone, Board of Global Fashion Summit at Global Fashion Agenda e sostenitrice del Glover Edwards Conducting Program della Royal Academy of Music di Londra.

Etichetta moda ecologica

Migliorare le prestazioni di sostenibilità dell’industria della moda

Il Global Fashion Summit: Boston Edition 2023, tenutosi alcune settimane fa al Revere Hotel di Boston (Stati Uniti) ha rappresentato un evento significativo nell’ambito della sostenibilità nella moda, riunendo centinaia di rappresentanti di spicco di marchi, rivenditori, ONG, politici, produttori e innovatori. Si tratta di un forum internazionale leader per la sostenibilità nella moda ed è organizzato dalla Global Fashion Agenda (GFA), un’organizzazione non-profit che promuove la collaborazione nell’industria della moda per accelerare l’impatto sulla sostenibilità.

L’annuale edizione, la prima in Nord America, ha messo in luce la voce dei rivenditori nell’industria della moda, focalizzandosi sul tema “Ambition to Action”. L’evento ha approfondito il ruolo cruciale dei rivenditori nel modellare il comportamento dei consumatori e promuovere il cambiamento dell’industria verso una catena del valore più equa e sostenibile.

Per Cristiana Falcone, Head of Global Fashion Summit at Global Fashion Agenda, il forum “stimola azioni importanti per migliorare le prestazioni di sostenibilità dell’industria della moda, ricevendo aggiornamenti concreti sullo sviluppo delle politiche del settore e riflettendo sulle influenze socioculturali nel panorama della moda in continua evoluzione​​.

Summit globale di moda locandina

La Global Fashion Agenda ad ogni edizione collabora con alcune delle principali fondazioni impegnate a promuovere la sostenibilità nei rispettivi settori​​. “Un programma di matchmaking – continua Cristiana Falcone è stato messo in piedi per collegare brand e rivenditori con fornitori di soluzioni attraverso processi di selezione accurati​​”.

Il Pulse Report, ad esempio, è una pubblicazione nata dalla collaborazione tra la Global Fashion Agenda, BCG e la Sustainable Apparel Coalition (SAC) nel 2017 per produrre un report qualitativo e quantitativo che valuta le prestazioni di sostenibilità dell’industria globale della moda. Il report – consultabile attraverso questo link – fornisce una valutazione annuale delle prestazioni ambientali e sociali del settore della moda e rivela il “Pulse Score” dell’industria, una misura delle prestazioni del settore in base al tipo di azienda, dimensione, regione e impatti sulla sostenibilità.

Empowerment femminile nel settore della musica

Anche quest’anno la Royal Academy of Music ha rinnovato il suo impegno per aumentare il numero di direttori d’orchestra donne attraverso l’iniziativa Glover Edwards Conducting Program, precedentemente nota come JMCMRJ Sorrell Foundation Women’s Conductor Programme. Questo programma, sostenuto da Cristiana Falcone e diretto da Sian Edwards dal 2013, mira a colmare il divario tra gli studi universitari e post-laurea per le donne direttrici d’orchestra. Offre formazione specifica, sessioni di tutoraggio e workshop per sostenere le partecipanti nel realizzare i loro progetti futuri. Il programma è stato prolungato data la sua efficacia e i numerosi successi ottenuti.

L’iniziativaafferma Cristiana Falconerappresenta un esempio significativo dell’importanza dell’empowerment femminile nel campo della musica, in particolare nella direzione d’orchestra, tradizionalmente dominata dagli uomini.” Si tratta di un programma sostenuto dalla filantropia e dal desiderio di creare un impatto positivo, mirato non solo a aumentare la presenza femminile in posizioni di leadership nel mondo della musica, ma anche a ispirare le future generazioni di donne ad ambire a ruoli di spicco.

La filantropia gioca un ruolo cruciale nel promuovere l’empowerment femminile nelle aree della direzione d’orchestra”, conclude Cristiana Falcone. “Programmi come il Glover Edwards Conducting Program, sostenuti da donazioni filantropiche, hanno un impatto significativo sulle questioni di genere, promuovendo la diversità e l’inclusione”. Queste iniziative non solo offrono opportunità alle donne in campi in cui sono sotto-rappresentate, ma contribuiscono anche a cambiare le percezioni culturali e sociali, sostenendo un cambiamento più ampio verso l’uguaglianza di genere nel settore musicale e oltre.

Accademia di musica

La Royal Academy of Music si presenta come un conservatorio che abbraccia il rischio, dove le tradizioni del passato incontrano il talento del futuro. Questa prestigiosa istituzione è dedicata a fornire uno spazio per i nuovi musicisti per connettersi, collaborare e creare. È un luogo in cui artisti come Jacob Collier, Lucy Crowe, Freddie De Tommaso, Jonathon Heyward, Sheku Kanneh-Mason e Freya Waley-Cohen hanno affinato le loro abilità. L’obiettivo dell’Accademia è plasmare il futuro della musica scoprendo e supportando talenti ovunque si trovino, aiutando a liberare il potenziale dei giovani musicisti che cambieranno il mondo della musica di domani. In tal modo, contribuisce a colmare le disparità di genere e a promuovere una maggiore diversità e inclusione nel settore musicale.

Giuliana Falcone

Ringraziamo Cristiana Falcone e di seguito potete leggere una breve biografia tratta dal suo profilo LinkedIN

Cristiana Falcone vanta oltre 20 anni di esperienza professionale nella elaborazione di strategie ed implementazione di partnership per lo sviluppo del business maturata collaborando con i leader di aziende multinazionali (SONY, Shell, Revlon), interagendo con organizzazioni governative internazionali (ILO, IFAD, FAO, UNDCCP, IADB) e operando nel mondo dei media (Radio Televisione Italiana, Gruppo Espresso, Univision, Viacom). Nel 2004 dirige la sezione Media, Intrattenimento, Informazione e Sport del World Economic Forum per poi diventare Senior Advisor dell’Executive Chairman e Fondatore che le affida in particolare la responsabilità dello sviluppo di servizi e prodotti innovativi e la valutazione del rischio geopolitico legato alle tecnologie emergenti. Dal 2006 è CEO e membro del Consiglio di Amministrazione della JMCMRJ Sorrell Foundation che promuove iniziative innovative globali nell’ambito della salute, dell’educazione e della riduzione della povertà per il raggiungimento degli obiettivi UNSDG. È membro dei consigli di amministrazione di TIM e del Paley Center for Media, della Fondazione Guido Carli, di Internews, del progetto culturale ed editoriale Formiche, della Tufts University, del Summit Institute.

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ultimo aggiornamento: 29-11-2023