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Da Canova a Hayez, da Fattori a Segantini, da Inganni a De Nittis, da Appiani fino a Boldini, i maestri dell’800 italiano saranno al centro di una grande mostra allestita dal 21 gennaio all’11 giugno a Brescia, negli spazi di Palazzo Martinengo.

Esposte 100 opere provenienti da importanti collezioni pubbliche e private nazionali, per raccontare un secolo di pittura e i movimenti e le scuole che l’hanno maggiormente caratterizzato, come il Neoclassicismo, il Romanticismo, la Scapigliatura e il Divisionismo, nonché le tensioni impressioniste de “Les Italiens”.

L’esposizione, dal titolo “Da Hayez a Boldini. Anime e volti della pittura italiana dell’Ottocento” è curata da Davide Dotti, che ha messo a punto una selezione in grado di illustrare la straordinaria stagione che l’Italia visse nel corso del XIX secolo, sottolineando le diverse correnti e i movimenti pittorici che fiorirono in quegli anni.
Il percorso espositivo si aprirà con la celebre “Amore e Psiche” capolavoro di Canova, che incarna, come pochi altri marmi, i canoni dell’estetica neoclassica; affiancata da altre rappresentative tele del periodo, come “Venere allaccia il cinto a Giunone” di Andrea Appiani, ), pittore prediletto da Napoleone.

La mostra sarà aperta al pubblico fino all’11 giugno 2017; gli orari di apertura sono da mercoledì a venerdì dalle 9 ale 17.30 e sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 20. Per maggiori info consultare il sito del Palazzo Martinengo.

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ultimo aggiornamento: 12-12-2016