Dieta del digiuno intermittente: esempio e come funziona. Cosa sappiamo di questo regime alimentare e come comportarsi con alcuni esempi.

Carissime amiche e amici di Pinkblog, se avete sentito parlare di dieta del digiuno intermittente ma non sapete bene di cosa si tratti, siete nel posto giusto per capirne di più. Infatti, abbiamo intenzione di darvi qualche dritta a proposito di questo regime alimentare molto particolare che, come dice il nome, suggerisce di astenersi dal mangiare per un determinato periodo di tempo a fasi alterne.

Dieta del digiuno intermittente: come funziona

dieta del digiuno intermittente
dieta del digiuno intermittente

Prima di tutto una precisazione a proposito della dieta del digiuno intermittente: si tratta di un modello alimentare durante il quale ci si astiene dall’assumere cibo per un periodo di tempo che, solitamente, dura tra le 12 e le 40 ore e, a dirla tutta, non si tratta di una vera e propria dieta.

Questo regime alimentare, infatti, non dà indicazioni su quali cibi mangiare e in quale quantità, ma solo quando questi dovrebbero essere assunti. Da sottolineare come durante il digiuno sono ammessi acqua, caffè non zuccherato e altre bevande senza calorie, ma non, ovviamente, cibi solidi o bevande contenenti calorie.

Ma andiamo a vedere meglio in cosa consiste questa dieta del digiuno intermittente. Tale regime alimentare, conosciuto anche con l’acronimo inglese IF, ossia intermittent fasting, consiste nell’astenersi dal cibo per lunghi periodi di tempo. L’idea è che, durante la digestione, tutti gli sforzi dell’organismo siano rivolti a questo importante processo. Limitando il consumo di cibo a una finestra di 6-8 ore, l’organismo ha a disposizione lunghi periodi di tempo per “lavorare”.

Alcune persone praticano l’IF per perdere peso, ma i da alcuni studi effettuati si sta ancora cercando di capire se il dimagrimento sia dovuto al miglioramento del metabolismo oppure al fatto che, in una determinata finestra di tempo, effettivamente la quantità di cibo che si può assumere è appunto limitata.

Ma come funziona effettivamente il digiuno intermittente e quali cibi si possono assumere? Tale dieta ci permette di mangiare tutto quello che si vuole, a patto che questo non accada durante un periodo di digiuno. Quando si mangia, bisogna optare per alimenti ricchi di proteine e carboidrati complessi che abbiano la capacita di saziare di più e permetterti quindi di affrontare meglio le ore di digiuno.

Di seguito una lista di alimenti permessi:

– pane, pasta e riso integrali;

– carne, pesce;

– uova;

– formaggio magro, ricotta

– frutta e verdura;

– legumi;

avocado, frutta a guscio, semi e olio.

Esempio e metodi

Di seguito, invece, alcuni esempi di dieta del digiuno intermittente con alcune varianti:

– metodo tempo limitato: implica il digiuno ogni giorno per 12 ore o più e il mangiare nelle ore rimanenti.

– metodo 16/8: consiste in un digiuno giornaliero di 16 ore con una finestra di tempo di 8 ore per mangiare, in cui è possibile inserire 2, 3 o più pasti.

– metodo 5:2: prevede di mangiare normalmente 5 giorni della settimana e di limitare l’apporto calorico a 500-600 calorie (kcal) nei restanti 2 giorni.

– metodo modello alimentare Eat Stop Eat: prevede un digiuno di 24 ore una o due volte alla settimana.

– metodo digiuno a giorni alterni: consiste nel digiunare a giorni alterni, quindi 3 o 4 giorni a settimana. Sono concessi acqua e bevande contenenti sali minerali, ma niente cibo o calorie.

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ultimo aggiornamento: 01-07-2023