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A pochi passi da piazza di Spagna, in via Vittoria a Roma, è stata inaugurata una bottega effimera di diptyque, in un antico palazzo dalla classica architettura romana.

Una porta a vetri lascia intravedere una scenografia insolita per la Maison: giocando con le volte, le pareti e i soffitti sono ricoperti di cemento cerato grigio chiaro ravvivato da tocchi d’oro. Una decorazione grezza dai colori morbidi in cui spicca un grande tavolo delle feste opulento e teatrale che, attraverso scenografie cangianti, presenta le collezioni.

Le candele sono libere dai vasetti per godere al meglio il potente effluvio che emanano, e vengono accompagnate dalla collezione delle eau de toilette e delle eau de parfum attraverso un viaggio immobile, una passeggiata sensoriale tra le sorprendenti texture e i delicati profumi di dell’L’Art du Soin-

È una storia che ha inizio nei primissimi anni ‘60: Tre amici, Christiane Montadre-Gautrot, Desmond Knox-Leet e Yves Coueslant, provenienti dal mondo dell’arte, decidono di creare la loro casa editrice e, sull’onda dell’entusiasmo, di aprire una boutique. Di primo acchito, optano per la rive gauche, quella dove meglio si esprime la creatività fervida dei primi anni ‘60. Sarà quindi il boulevard Saint-Germain.
Al numero 34, l’agognata boutique ha due vetrine a dittico. Il suo nome è presto trovato: diptyque.

Qui il trio espone i suoi tessuti di cotone dai motivi caratteristici, poi oggetti, nuovi o antichi, provenienti da tutto il mondo, che si uniscono ai tessuti. Oggetti provenienti dall’Inghilterra e dal Messico, giocattoli di legno, vetrofanie, pomander. La stampa si entusiasma, i clienti accorrono numerosi. Questo bazar chic riscuote successo. Due anni dopo l’apertura, nel 1963, propongono il primo trio di candele profumate: The, Aubépine, Cannelle. Insieme a queste, fanno la loro comparsa le famose etichette con le lettere danzanti.

Così diptyque celebra da oltre 50 anni l’artigianato di lusso, nella più pura tradizione del savoir-faire e del «fatto a mano» in cui ogni gesto rivela la sua importanza: dalla scelta delle materie prime alla delicatezza di accordi ispirati alla natura. L’alchimia delle fragranze diptyque è tutta giocata sullo stesso filo conduttore. Il filo di una scrittura singolare.

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ultimo aggiornamento: 07-01-2016