Intervenuta a Domenica In, Elisabetta Gregoraci ha parlato della sua famiglia ma anche di Flavio Briatore e del loro rapporto.
Sincera, solare, diretta e non solo. Elisabetta Gregoraci è intervenuta a Domenica In con Mara Venier come ospite. Diversi gli argomenti affrontati dalla bella showgirl tra Flavio Briatore, il figlio Nathan Falco ma anche i suoi genitori, con il ricordo della mamma scomparsa e il papà, Mario, presente in studio con lei nella seconjda parte dell’intervista.
Elisabetta Gregoraci a Domenica In: il rapporto con Flavio Briatore
Parlando con Mara Venier del rapporto con Flavio Briatore, Elisabetta Gregoraci ha spiegato: “Flavio è un bravissimo papà, molto legato a Nathan. Io sono più severa. Cosa è per me oggi Flavio? Lui è la mia famiglia, noi trascorriamo un sacco di tempo insieme, è il papà di mio figlio, lo conosco da più di venti anni. Ovviamente abbiamo delle giornate in cui non lo sopporto, ci mandiamo a quel paese, siamo in disaccordo ma in genere viviamo molto in armonia”.
Stuzzicata poi dalla “Zia Mara” in merito alla figura di Briatore rispetto quella di un nuovo compagno al suo fianco, la bella Elisabetta ha ammesso: “Se mi crea problemi una figura così accanto? Sì, non è facile per una persona che vive accanto a me ma se è intelligente lo capisce. Risposarmi in futuro e avere un altro figlio? Risposarmi no, mi sarebbe piaciuto avere una bambina ma inizio ad avere anche io i miei anni”.
A questo punto la conduttrice ha parlato, senza mai nominarlo, di Giulio Fratini, il nuovo fidanzato di Elisabetta: “Ma tu un moroso ce l’hai…ho visto foto a Parigi, a Dubai, adesso mi fa Santa Maria Goretti…”. “Ma io non ho detto niente, ma perchè dici questo? Non mi hai fatto domande”, ha replicato la donna ridendo.
Il ricordo della mamma
Momento molto emozionante anche il ricordo della madre della Gregoraci che ha preceduto l’ingresso di papà Mario. “Mamma si è ammalata la prima volta a 37 anni. Oggi vorrei parlare con lei, vorrei che mi aiutasse, che mi consigliasse. Quando se ne è andata, Nathan aveva un anno. E quando è nato, lei l’ha tenuto in braccio tutto il tempo, come se sapesse. Ti rimane un vuoto che non puoi colmare”.
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