Diventata la nuova segretaria del PD, Elly Schlein è la prima donna alla guida del partito. Scopriamo chi è e la sua carriera.

Elly Schlein ha vinto le primarie ed è diventata la nuova segretaria del Pd, la prima segretaria donna del partito. Una successo ottenuto battendo, anche a sorpresa Stefano Bonaccini. Ma andiamo a scoprire meglio chi è e la sua carriera politica.

La carriera e la vita privata di Elly Schlein

Elly Schlein
Elly Schlein

Elena Ethel Schlein, questo il nome completo, è nata nel 1985 a Lugano ed è figlia di due accademici. Da quanto sappiamo la madre, l’italiana Maria Paola Viviani Schlein, è stata preside della facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi dell’Insubria mentre il padre, lo statunitense Melvin Schlein, è professore emerito di Scienze politiche e ha un passato da assistant director nella sede bolognese della Johns Hopkins University.

Ha frequentato le scuole ad Agno ma ha preso la maturità a Lugano. La donna ha studiato al Dams di Bologna e poi nella Facoltà di Giurisprudenza. Per due volte è stata volontaria negli Usa per la campagna elettorale di Barack Obama. 

Nella sua storia politica parte come sostenitrice di Pippo Civati, quando era nel Pd, e nel 2013 è in prima linea con il movimento di protesta ‘Occupy Pd’.

Nel 2014, con Matteo Renzi segretario, arriva in Europarlamento e viene eletta nel Nord Est con oltre 50 mila preferenze. Lo strappo con il Pd renziano arriva in fretta sul Jobs act.

Nel 2015 la Schlein approda a Possibile, ma nel 2019 si rompe il sodalizio con Civati e per questo inizia ad essere impegnata da sola. Da qui le Regionali in Emilia-Romagna, la sinistra che accompagna Stefano Bonaccini cerca un volto e la Schlein diventa la capolista di Emilia-Romagna Coraggiosa, rassemblement di sinistra che ha tra gli sponsor anche l’ex governatore Vasco Errani.

La lista non arriva al 4%, ma anche grazie ad un filmato social dove incalza Salvini, riesce a superare le 22 mila preferenze su tre province. Da qui il salto alla vicepresidenza della Regione. 

L’ascesa diventa cosa scontata con l’Emilia-Romagna che inizia a starle stretta. La vediamo presente a parlare di politica e progetti in tv dove unisce la carriera politica a quella privata facendo anche coming out.

Dopo la nascita del governo Draghi e le dimissioni di Nicola Zingaretti da segretario del Pd eccola prendere in mano la situazione. Nel 2021 prosegue e si candida come “anti-Meloni”.

Dopo la sconfitta e le dimissioni di Letta, la Schlein entra nel totonomi per la segreteria del Pd e da qui la sfida a Bonaccini con la vittoria di queste ore.

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ultimo aggiornamento: 27-02-2023