Se l’arte del passato fosse stata “donna” e se artisti come Leonardo, Pinturicchio, Raffaello, Tiziano, Veronese e Michelangelo, ma anche Pistoletto, o Bill Viola non si fossero interrogati su uno dei temi più affascinanti dell’esistenza: la creazione, la maternità nell’immaginario dell’arte avrebbe seguito strade sicuramente diverse. Il mistero era tutto qui: nella loro condizione di vicinanza/lontananza. La mostra che si inaugurerà l’8 Marzo, giorno della Festa della Donna al Palazzo del Governatore di Parma, dal titolo Mater. Percorsi simbolici sulla maternità è lo sguardo “vitale” dell’arte di tutti i tempi su uno dei temi più ricchi di simbologie. Con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, della Regione Emilia Romagna e della Diocesi di Parma 170 opere provenienti da più di 70 importanti musei e collezioni italiane saranno in mostra fino al 28 giugno 2015, per portarci alle origini dei grandi interrogativi dell’uomo, interessato a cogliere in un fenomeno umano, i segreti del Cosmo.

Sviluppata in 4 macro sezioni la mostra espone reperti archeologici, opere pittoriche e installazioni e fumetti allestiti in un percorso sì cronologico, ma dalle infinite interpretazioni.

Ecco quali sono:
Cosmogonie e Dee Madri: la maternità della terra e la maternità del cielo
Maternità rivelata
Dalla Maternità sacra alla Maternità Borghese
Il secolo breve: emancipazione della figura femminile dai temi archetipici

Dalla Venere di Savignano (Mo) del Museo Etnografico Pigorini di Roma della prima sezione, alla seducente Valentina di Crepax dell’ultima, passano secoli e secoli di arte, di riflessioni e di stravolgimenti socio-politici oltre che religiosi. E’ attraverso questi cambiamenti che la maternità si tramuta in simbolo prima sacro, associata alle divinità pagane e al culto di Iside e di Demetra poi cristiano nell’immagine della Vergine con il bambino nelle opere di Pinturicchio, Filippo Lippi, Tiepolo e Veronese (seconda sezione), fino a contrapporsi ai valori economici della Rivoluzione Industriale nell’800 (Francesco Hayez, Domenico Induno, Felice Casorati e Gino Severini). Il sacro si umanizza ed è solo nel ‘900 che la maternità entra a pieno titolo tra i temi delle avanguardie trasformandosi. La donna nell’immaginario creativo di Mimmo Rotella, Michelangelo Pistoletto, Max Kuatty, Bill Viola o Mat Collishaw esce dalla dimensione ideale per calarsi nella realtà di tutti i giorni alla ricerca di un nuovo concetto di femminilità.

Informazioni

Mater. Percorsi Simbolici sulla maternità.
Parma, Palazzo del Governatore, Piazza Giuseppe Garibaldi 2

Orari:
lunedì: 14:30-20:00
martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, domenica: 9:30-20:00
sabato: 9:30-23:00

Biglietti:
intero 10,00 €
ridotto 8,00 €

mostra Parma 2015 Mater

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Foto| mostramaterparma

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ultimo aggiornamento: 27-02-2015